Aquaman and the Lost Kingdom è un film scanzonato dove Wan gioca volutamente sul trash mettendo in scena un film visivamente potente con ampi rimandi al cinema di Bava, c'è molto Terrore venuto dallo spazio, c'è anche molto Il signore degli anelli, seppur con molta cgi, gli scenari, per lo più, risulta convincenti e dal bell'impatto visivo,
La narrazione del film è molto frenetica, sembra un po' un Indiana Jones, c'è molta avventura, come nel precedente film ci sono anche citazioni a Star Wars,
Il problema è che questo ritmo non da il giusto respiro, i giusti tempi al film e ciò incide anche sull'enfasi.
Certo, Wan sa come imprimere forze alle scene, la discesa di Black Manta nell'oceano iniziale è ben scandita però le avventure di Arthur e Otr tra insettoni, mostroni e altro di per se fighi ma sempre troppo rapidi avrebbe dovuto avere più respiro per risultare più intense.
Le scene d'azione funzionano, molto buona anche una con la Kidman come protagonista, a volte sì il caos visivo tra effetti e cgi prende il sopravvento, ma nel complesso il film risulta "pulito".
Il film va molto avanti tra gag e battutine, ho apprezzato il trash volontario con le tutine stile Barbarella del team di Black Manta.
Lo spessore dei personaggi è quel che è, Mera non si comprende ancora che carattere abbia, anche lo stesso Manta può risultare un po' macchietta anche per il suo esito.
Anche nella narrazione in se, non si comprende bene perchè Black Manta si metta ad aspettare, non si comprende cosa, fino a che di fatto Aquaman e Otr non lo raggiungono.
Sulla battaglia finale, il momento clou, è un po' rapido.
Il film pone anche l'accento sul cambiamento climatico, critica il nucleare facendone un parallelismo con la fonte di energia negativa che userà Black Manta nel film; in più, scherza anche sul mangiare gli insetti mostrando lo scetticismo "incomprensibile" dei più.
Il concetto di famiglia già dichiarato di Wan è molto presente.

Sinceramente mi aspettavo peggio, gli scenari, i momenti fumettosi funzionano, in alcuni momenti sembra di rivivere Il signore degli anelli, i cancelli di Mordor, il verde dei non morti.
Purtroppo la gestione del ritmo così frenetico come scritto non da respiro, anche le ferite a sangue dei personaggi, il tutto rientra troppo facilmente perciò è difficile avvertire un vero senso di pericolo.
Dunque anche se meglio delle aspettative bello non è, magari può divertire e regalare bei momenti in diversi frangenti ma nel complesso i suoi difetti li ha e non mancano alcuni momenti che scadono nel tamarro, ok ironico però non sempre ben digeribile seppur non troppo invadente.