Film d'esordio per Adam MacDonald che dirige un horror naturalistico impreziosito dalla presenza di un orso.
La messa in scena è buona e curata, quasi tutto il film è ambientato in un parco provinciale dove poter fare camping ed escursioni e l'ambientazione risulta convincente così come la resa visiva dell'orso che è ottima, MacDonald lesina la presenza dell'animale, fa attendere la sua comparsa, costruendo dunque sia i personaggi che la tensione e quando questo attacca c'è una certa dose di crudezza con effetti artigianali e sangue mostrato, da evidenziare come l'orso non sia affatto in cgi.
La coppia protagonista, composta da Alex e Jenn, è ben delineata, entrambi sono caratterizzati e le loro azioni e reazioni sono convincenti per ciò che raffigura il film.
Anche i momenti di attrito, di discussione tra la coppia sono ben gestiti e giustificati, quando Jenn fa la sfuriata perchè comprende che Alex che in realtà non sa la strada e si è smarrito ma successivamente trovano motivo di riavvicinamento dato che Alex ama davvero Jenn e vorrebbe sposarla, carina a riguardo la sequenza in notturna dove bevono lo champagne mentre sono persi.

Il film inizia con la coppia in viaggio in macchina mentre lasciano la città, la zona urbanizzata dove la regia di MacDonald mostra le strade e i palazzi per poi successivamente arrivare al parco provinciale e mostrare l'ambientazione naturale.
La regia punto molto nel disiorentare e creare ansia tramite l'ampio utilizzo della camera a mano, delle rotazioni di macchina e anche del fuori fuoco. E' una regia che sa stare sui personaggi, nel catturare le loro espressioni, soprattutto quelle di Jenn.

Non mancano momenti esteticamente belli e suggestivi, la scena sulla collina dove inizia la discussione tra la coppia a mostrare lo spaesamento di questa, la scena di Jenn in notturna che dorme sopra gli alberi per ripararsi è lo stesso atmosferica così come altri momenti in notturna con inquadrature ben costruite.
Come scritto è un film che si basa molto sulle reazioni della coppia, la presenza dell'orso è centellinata ma MacDonald fa avvertire la sua presenza tramite inquadrature alle spalle e punti macchina che pongono Alex e Jenn come fossero osservati.
Molto bella la sequenza dove la sagoma dell'orso irrompe sulla tenda a citare la celebre scena di Nightmare, la regia si prende i suoi tempi anche prima dell'attacco per creare la tensione.
Buon horror a tema “attacco di animali” dove i personaggi convincono e il ritmo non risulta sparato ma anzi si mira a costruire la tensione e specialmente l'ansia e quando l'orso attacca il sangue viene mostrato.
Bell'esordio.