Film che trova motivo d'interesse per la visione data la qualità dell'azione, davvero buona.
Il regista  Dan Trong Tran infatti dirige bene le scene action che non risultano mai sincopate e sono sempre sia leggibili che ritmate. Funzionano bene sia quando sono ritmate, quindi con stacchi di montaggio ma mai frenetici, sempre leggibili ed anche quando si va di sequenze più durature senza stacchi di montaggio facendo godere appieno dell'azione, delle coreografie e dunque dei movimenti dei soggetti in scena che danno il ritmo.

Le sequenze d'azione spaziano dal corpo al corpo all'utilizzo di armi e la qualità è sempre buona.
Per il resto è il tipico film d'azione, dove il protagonista dapprima si ritira dal mondo delle uccisioni per poi ripiombarci dentro, causa danno arrecato alla sua nuova famiglia. Va riconosciuto che il film non risulta affatto reazionario, non sa di giustizia privata ed elogio alla guerra e alla morte, il protagonista non vorrebbe più uccidere ed infatti anche nel finale non vuole mostrare alla sua figlia, non biologica, che sia una macchina da guerra mostrando dunque umanità.

Film che chiaramente vive ed è da vedere solo per gli appassionati dell'action in quanto l'aspetto più curato del film è l'azione che ripeto risulta essere buona, quindi consigliato agli amanti dei film d'azione.