Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

Doctor Jekyll

(Film, 2023)

Bentornata Hammer!

La storica casa di produzione britannica specializzata nel gotico torna dare alla luce un nuovo film sul Doctor Jekyll.

Il film è ambientato nel presente con il chiaro intento di mescolare i tipici elementi del gotico classico mescolati in chiave moderna, quindi è Nina Jekyll, erede della famiglia, a doversela vedere con Rachel Hyde per il controllo del corpo e della mente dove il protagonista Robert sarà assunto da Nina per assisterla e in seguito per eseguire le sue volontà.
Da subito il film pone l'accento sul concetto dell'opposto, Robert non ha un lavoro, è di recente uscito dal carcere mentre il fratello viene presentato come più realizzato, Robert cambia canale dal programma di politica a quello che trasmette un film horror sui vampiri, dunque da un programma teoricamente incentrato sull'attualità ad uno più d'intrattenimento. Tematica dell'opposto presente anche quando Robert si addentra nella casa di Jekyll dove Nina sembra più accomodante rispetto alla governante Sandra, chiaramente nel proseguo del film si vedranno le differenti “anime” in base a chi ha il controllo tra Nina e Rachel.
La messa in scena, la qualità complessiva del film è spesso un po' televisiva e poco cinematografica, il film è chiaramente a basso budget ma c'è da riconoscere che, in alcuni momenti, la regia di Joe Stephenson regala inquadrature suggestive specialmente quando la fotografia spazia dal giallo, al verde e il flashbcak in bianco e nero di Henry Jekyll. Indubbiamente le scelte cromatiche aiutano, i colori richiamano il gotico, ad esempio è apprezzabile la sigarette di Nina/Rachel con gli accenni di verde.
Ci sono nel complesso alcune buone inquadrature in esterna, con dei campi medio-lunghi sulla casa di Jekyll, la foresta che creano la tipica atmosfera gotica mentre si altre circostanze sono gestite in modo standard.
A livello narrativo le motivazioni dei personaggi funzionano, Robert cerca disperatamente un lavoro per poter vedere la figlia Nina, nata mentre lui era in carcere, cerca dunque di rifarsi una vita e sotto quest'aspetto è significativo il taglio di montaggio dove Robert, una volta assunto, inizia a sistemare il giardino di Nina con delle cesoie, a simboleggiare un taglio netto con la vita precedente.
Nel film viene mostrata anche la moglie Maeve che vorrebbe approfittare del ruolo di Robert per introdursi a casa di Nina e rubare soldi e gioielli, la ragazza fa leva sui sentimenti di Robert, sul fatto che se non fa come dice non le permetterà di vedere Nina, anche il fratello del protagonista avrà un ruolo e la sua presenza non sarà fine a se stessa.
E' un film che mi ha comunque fatto piacere vedere, forse al di la anche dei suoi meriti, fa piacere rivedere la scritta Hammer, questa tipologia di film, il gotico classico personalmente l'apprezzo e spero che la qualità di questi film Hammer, se intendono continuare, si alzerà e comunque se è vero che il film si attesta su una standard e spesso televisiva, qualche sprazzo di suggestione e inquadrature più costruite le regala.
Apprezzabile la citazione finale con il riflesso della croce negli occhi di Robert.
 

Posso comprendere che per molti questi film saranno fuori tempo massimo ma per i fan della storica casa di produzione Hammer potrebbe far piacere rivedere questa tipologia di horror, certo la qualità non è quella dei film di Fisher ad esempio, però dai è un nuovo inizio.