No, il film presenta molti del clichè del genere, la regia di Brando Lee non riesce a prendersi i giusti tempi per creare la tensione fornendo dunque un film imbastito di jump scare anche fastidiosi.
Purtroppo anche la messa in scena non è delle migliori, il make up delle persone possedute non è un granché e quando queste fanno le tipiche azioni dei posseduti degli horror commerciali il film scende proprio di livello, vediamo posseduto con ossa scricchiolanti, la solita voce gutturale, sbattere la testa, volare via senza una chissà quale verve registica.
Dunque per lo più risulta un horror commerciale scadente, sì, ha qualche tocco di sangue in più della media e un finale cattivo che volendo può porre il film un po' sopra i recedenti pessimi film della Bloumhouse ma di certo non bastano questi spunti per salvare un film che non riesce a creare atmosfera e tensione ma che punta allo spavento facile senza neanche una buona regia dietro.
In qualche occasione c'è l'accortezza di mettere il tutto un po' sull'ironia e questo aiuta a mandare già alcune dinamiche che se poste in modo serie sarebbero scadute nel ridicolo, quindi una certa consapevolezza c'è però anche su questo lato il film sarebbe dovuto essere molto più folle per funzionare.