Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

The Demon Disorder

(Film, 2024)

Horror d'esordio per Steven Boyle che dirige un horror sulle possessioni che però si discosta dai canoni dell'horror più mainstream stile Conjuringverse, mettendo dunque in scena un film più “sporco” e cruento.
A catturare l'attenzione sono gli effetti artigianali ben realizzati, è un film low-budget ma gli effetti pratici aiutano a far volere bene un'operazione del genere.
C'è sangue, c'è violenza, body horror, si notano le influenze di film come La Cosa di Carpenter ma anche L'Armata delle Tenebre di Raimi, la sequenza della mano che fuoriesce dal corpo ha una bellissima resa così come l'occhio che appare nella ferita del corpo del protagonista Graham.

Essendo un film d'esordio si possono riscontrare dei difetti che spesso capitano in film del genere, la gestione delle tempistiche horror, il momento in cui va mostrato l'orrore, Steven Boyle deve e avrà tempo di migliorare sotto quest'aspetti, limando magari le tempistiche un po' da clichè da jump scare.
Chiaramente con più budget si sarebbe potuto osare anche di più ma ciò non toglie che a maggior ragione visto il budget, gli effetti artigianali funzionano benissimo, il terzo atto quando viene fuori la creatura è buono e farà felice diversi fan di questa tipologia di horror.
Durante il film  Steven Boyle inserisce molti simboli, oggetti ed elementi della religione cristiana per dare anche una mistica al racconto, anche a livello di fotografia, di tanto in tanto, ci sono momenti più ispirati con la colorazione che spazia dal verde al rosso.

Si nota il gusto per il genere da parte di Steven Boyle che senza dubbio dovrà migliorare in futuro ma c'è curiosità nel vedere come proseguirà la sua carriera e Demon Disorder potrà piacere ai fan di un certo horror, specialmente anni '80 ricco di artigianalità.