Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

The Front Room

(Film, 2024)

Film d'esordio per i fratelli Eggers mostrano una certa cura per la messa in scena con anche delle inquadrature ne composte dirigendo una comedy-horror.
C'è una fortissima e preponderante componente ironica che non mi aspettavo, l'incontinenza dell'anziana Solange è ampiamente mostrata, c'è cacca, c'è pipi, quindi sì comprendo perchè in molti ci hanno visto The Visit anche se i due film hanno strutture molto diverse.

Dunque il film pone una lotta di vedute tra Belinda e Solange, la matrigna del marito, Norman, della protagonista. Solange è un'estremista cristiana, è razzista ma ha la forza del portafoglio di cui la coppia ha molto bisogno anche perchè si apprestano ad avere una figlia, dunque accettano di accoglierla in casa nonostante le reticenze dello stesso Norman.
Quindi i dispetti di Solange, i suoi escamotage per attirare dalla sua parte proprio lo stesso Norman cercando di contrapporlo alla moglie.

I due Eggers mostrano visioni dark, gli incubi di Belinda che hanno la loro costruzione e visivamente tali momenti surreali, gli incubi, sono anche suggestivi.
Il core del film è comunque il lato ironico, il personaggio di Solange e le sue azioni che comunque sono divertenti, lo scontro con Belinda, certo non c'è grossa tensione ma quello che i registi vogliono fare è giocare con gli stilemi horror per poi piazzare momenti comici.
Dunque piazzare momenti onirici da incubo, visioni, si attua il gioco del paranormale sì, paranormale no, Belinda inizia a credere che Solange sia abbia davvero dei poteri, e il film gioca molto su tale aspetto, cercare di indurre lo spettatore a pensare che ci sia l'orrore, il paranormale e invece sbatte in faccia allo spettatore gli escrementi di Solange.

La contrapposizione tra la stessa Solange e Belinda è funzionale, quest'ultima è insegnante di religioni antiche o comunque di mitologia, aspetta una figlia e chiaramente Solange mina tutto l'ambiente e vorrà lei crescere la figlia con una ferrea educazione cristiana.
Mentre invece ho il personaggio di Norman è un po' troppo passivo, ne capisco l'intento, ma alla fine è un personaggio che incide poco. Anche il fatto che è proprio Norman a non voler accogliere la nonna in casa inizialmente per gli abusi subiti viene poco esplorato in seguito in quanto pian piano quasi inizierà a parteggiare per Solange, da un lato ciò serve a indurre allo spettatore e Belinda che Solanga abbia dei poteri però tale cambiamento in Norman è poco convincente e chiaro nell'arco nel film e del suo personaggio.

Altro aspetto poco esplorato è l'aborto con per il quale la coppa ha perso la prima figlia Wallace, ci sono visioni in merito, ma tale elemento poteva essere più approfondito e centrato nel film.

Il finale ha poco mordente, oltre ad essere piuttosto prevedibile, ma qui non ci sarebbe neanche nulla di male, arriva in modo un po' troppo “scarico” e forse si poteva giocare ulteriormente sull'aspetto paranormale mischiato con l'ironia.

I due fratelli alla regia mostrano comunque una certa qualità visiva, momenti da incubo, ad esempio come quando Belinda vede Solanga che allatta Laurie, la neonata della coppia, fa il suo effetto.

Come detto è un film che ha il suo focus nel giocare con gli stilemi dell' horror nel senso che mostra visioni, quindi allude alla presenza del paranormale e poi mostra cacca e scoregge, c'è dunque una volontà di usare i tropi  dell'horror per costruirsi sopra tanta ironia.

Il film dunque può divertire, il lato ironico è fortemente presente e Solange lo regge bene, gli Eggers curano la confezione del film a livello estetico, ma hanno strada, è comunque il film d'esordio, da fare sul lato della tensione, sulla gestione complessiva del ritmo del film.
Ci sono delle idee e una certa voglia di mescolare Rosemary's Baby e The Visit, è chiaro che in un esordio non tutto funziona al meglio, si vedrà meglio in futuro che strada intraprenderanno i due.