Il titolo potrebbe essere anche una dichiarazione di intenti rispetto al contenuto della serie, che sta alla mitologia greca come una partita di padel tra cinquantenni alla finale di Wimbledon…

 

Però, nonostante questo, la serie, volutamente barocca ed eccessiva, ha più di una ragion d’essere e si lascia guardare con piacere, complice un grande Jeff  Goldblum nei panni di Zeus e una critica circa lo sfruttamento e la distrazione delle masse molto meno grossolana di quanto si potrebbe pensare.

 

Insomma, un guilty pleasure ma, appunto, un pleasure.