All'inizio si può avere l'impressione di un film infelice, tanto quanto il suo protagonista, che vive ancora con la madre e la figlia di 8 anni, senza ambizioni e facendo il semplice lavoro di fattorino di fast food. Cercando di guadagnare qualcosa in più, con un semplice servizio di Blablacar va nientemeno che a Baikonur e si ritrova nello spazio da clandestino insieme ad altri tre veri cosmonauti. Lui non sa niente di come si vive in una capsula spaziale, ma si ritroverà ad essere l'artefice di una grande missione.

La realtà è ovviamente diversa, nessuno senza adeguati passaporti e visti riuscirà a recarsi in Kazakistan attraversando in macchina chissà quanti Paesi e tantomeno potrà infiltrarsi in una base spaziale. Ma, dopo l'inizio, superato qualche momento di spaesamento, lo spettatore si ritrova curioso di capire cosa succede ad uno sprovveduto quando gli capita di diventare improvvisamente famoso. Abbastanza divertenti anche le dinamiche tra i veri cosmonauti e costui, che più di una volta procura immancabili guai. 

La serata passa tranquilla e si rimane svegli. Tutto sommato, va bene anche così.