Certo, non è normale che uno che non ha mai camminato più di tanto, improvvisamente si metta a farlo per 800 chilometri. Tanto meno che lo faccia senza neanche un minimo di attrezzatura per sopravvivere. La spiegazione di ciò, che ad un certo punto del film c'è, è relativamente convincente e si riferisce ad un fatto per troppo tempo rimosso. Ma la moglie, colta di sorpresa, pensa naturalmente che ci sia di mezzo ben di più. In ogni caso il nostro eroe non torna indietro e anzi, continuando nel cammino, trova inaspettati aiuti e ad un certo punto perfino la fama (con connessa gente al seguito).

Storia bizzarra dunque, tratta da un romando di Rachel Joyce che per il film ha curato anche la sceneggiatura. Il prodotto finale è di un buon livello, perché, anche se la trama generale è poco credibile, lo sono invece i singoli incontri che mister Fry ha con chi lo aiuta, che ci conducono alle reazioni di diverse persone, spinte a loro volta dalle loro storie personali ad appassionarsi a questa. Che sarà anche l'occasione di un rinnovato incontro con la moglie. Una delle cose più strane, in fondo, è un'Inghilterra praticamente senza pioggia.