Recensione di   La Prof Dell' Horror La Prof Dell' Horror

Fist of Jesus

(Film, 2012)

Quel colpo del Nazareno, così sanguinario e ameno

DirectionScreenplaySpecial effects

Quando ero piccola, e facevo l'albero coi miei, (anche io sono stata bambina, ma mi pregio di non aver mai amato il presepe), c'era una pallina che ok, palla non era, a forma di pesce.
Ebbene, dopo aver visto questa meraviglia di cortometraggio, mi è tornato in mente quel pesciolino, somigliante seppur piccino. Vedere Cristo lanciare pesci in una spasmodica lotta contro gli zombie, beh, che dire, qui siamo all'apoteosi del puro genio. Un applauso ai registi spagnoli Adrián Cardona e David Muñoz che con una manciata di idee vincenti, e uno splatter più che dignitoso, riescono a mostrarne delle belle, e a farci ridere a crepapelle.

 

La sfiga ha inizio quando Gesù resuscita Lazzaro, commettendo un errore madornale, e creando il primo zombie della storia. Il miracolato non ci mette molto a scagliarsi contro i presenti, e a generare una folla di morti viventi. Appena compiuto il fattaccio, l'eroe e il suo compagno fidato si danno alla fuga. Fantastica la risposta di Gesù a Giuda, che lo accusa di volersi mettere sempre in mostra: vederlo ammettere con nonchalance che la prima volta qualcosa può anche non riuscire bene è esilarante.
Per non parlare della stratosferica scena in cui l'amico ancor non traditore decide di farla finita, ma il salvatore lo riporta in vita, compiacendosi di come il miracolo stavolta gli sia venuto bene. Infine, quando il Messia chiede a Giuda se sia in possesso di qualcosa da usare come un'arma, lì c'è mancato poco che mi schiantassi al suolo dalle risate.  

 

E così, il Redentore si ritroverà a combattere contro orde di farisei contagiati, ma non solo, anche romani, e cowboy! Cosa piffero c'entrano i cowboy, penserete? Ah boh, io non lo so, ma di sicuro funzionano alla grandissima. Il girato è talmente sopra le righe e piacevolmente assurdo, che avrebbero potuto inserire chiunque, Inca, Maya, indigeni, alieni, senza perdere di vista l'obiettivo principale: far divertire, con qualcosa di estremamente demenziale, che si rivela squisitamente eccezionale.

 Il corto è indubbiamente e volutamente trash, con un budget minimo, e una durata di nemmeno quindici minuti, e questo, è un gran peccato. Io avrei fatto proprio un lungometraggio, un'oretta e mezza di siffatte perle sarebbe stata godibilissima. 

Il periodo mi pare decisamente adatto per la visione, ma se siete credenti ferventi, senza una forte ironia pronta a farvi compagnia, lasciate stare, e optate per qualcosa di serio, e infintamente meno ilare.