Recensione di   Rael70 Rael70

Glorious

(Film, 2022)

Da conoscere

Costato 350.000 $ (incassandone 1,4 milioni), con la partecipazione di soli quattro attori (di cui uno presente solo vocalmente), una sola location (un bagno pubblico) e una storia intensa, tesissima e con un colpo di scena spiazzante: così si presenta “Glorious” diretto dalla regista e docente universitaria americana Rebekah McKendry, la cui sceneggiatura è stata scritta dal marito David McKendry.

 

Anche la McKendry arriva a questo mediometraggio (dura 75 minuti) partendo dalla palestra dei corti e certamente le qualità non le mancano anche se dovranno essere affinate in futuro.

Il cast è composto da Ryan Kwanten (forse lo ricorderete in “Dead Silence” di James Wan), da Sylvia Grace Crim (apparsa nell'ottimo “The Hunt”), da André Lamar e soprattutto da J.K. Simmons (cito solamente “Whiplash”) che interpreta il mostro e che da vita ad una performance totalmente vocale di grande impatto (da ascoltare in lingua originale).

“Glorious” si svolge, eccezion fatta per i primissimi minuti, tutto in un bagno pubblico che tutto è tranne che lindo e pulito. 

Il protagonista Wes è in viaggio con la sua auto senza avere una precisa destinazione; tutti i suoi pensieri vertono su Brenda, la sua ragazza con cui sembra aver troncato il rapporto e che ha lasciato Wes in una profonda tristezza che non riesce a scomparire e a lasciarlo in pace.

Fa una pausa in una piccola area di servizio e qui scopriamo che nonostante Brenda sia morta, Wes continua a lasciargli messaggi nella sua segreteria telefonica…

Wes è certamente in preda alla depressione e visto che nell'auto ha tantissimi oggetti che gli ricordano Brenda decide di ubriacarsi e dare alle fiamme tante foto e gli oggetti che gli ricordano la fidanzata, dopodiché crolla a terra privo di sensi.

Si risveglia l'indomani mattina e dopo essersi rialzato i sintomi della sbronza si fanno sentire in modo pesante: corre così nel bagno della stazione e vomita tutto quello che può espellere.

Wes sta male, la sbronza è stata davvero forte ed è alquanto stordito ma, ad un tratto, una voce proviene dal bagno attiguo: chi è l'uomo che sta dall'altra parte e perché continua a parlare a Wes?

Da quel momento Wes non uscirà più da quella latrina e farà la conoscenza con qualcuno o qualcosa che occupa il secondo bagno e che ha in mente un piano ben preciso che può riuscire solo se Wes collaborerà…

 

E' solo l'incipit di un film che non ha pause, dove scorrerà parecchio sangue e dove i riferimenti al mondo di Cthulhu di Lovecraft si sprecano.

 

C'è da fare i complimenti alla regista perché riesce a tirar fuori un lavoro gagliardo dove all'azione si sovrappongono i colloqui tra i due che non sono mai noiosi o stancanti e che anzi cercano di chiarire una situazione decisamente surreale.

 

Le sorti dell'intero Universo si decidono in un cesso pubblico?

Si “Glorious” è anche questo e di più: vedetelo e vi divertirete.

di Rael70