Cento domeniche e´ l´ultimo film di Antonio Albanese.
Difficile fare una recensione di questa pellicola senza fare spoiler, ma ci proverö.
Per prima cosa e´ bene specificare che ho amato gli esordi alla regia di Antonio Albanese "Uomo d´acqua dolce" e "La fame e la sete" sono cult per me.
Ma poi le successive sue pellicole mi hanno molto deluso, troppo grottesco e poca sostanza.
In questo suo nuovo film, Albanese abbandona completamente il suo lato comico, cimentandosi nel dramma.
Ma non va...
Cosa c´e´ che non va?
Per prima cosa i colori e la scenografia troppo cupi e grigi, ti fanno scendere il latte (come si dice al mio paese) ancor prima che il film prenda a svilupparsi.
In secondo piano gli attori, a parte lo stesso Antonio Albanese, sembrano tutti dilettanti allo sbaraglio, tutti tutti.
Al terzo posto, la storia.
Seppur di denuncia e seppur coraggiosa, alla fine non da soddisfazione, perche´ il riscatto o la "vendetta" non ci sono e la vittima compie un azione estrema che non tiene in considerazione che in quel momento il testimone della "vittima" passa a chi resta e deve andare avanti.
C´e´ in questo un incongruenza di fondo grossa quando il lago ripetutamente inquadrato, il protagonista fa di tutto per portare la figlia al matrimonio, ma poi alla fine le sue azioni portano sicuramente al risultato opposto...
Non mi e´ piaciuto per nulla e finisce nella lista dei film piu´ brutti del 2024.