Rientrando a casa, dopo aver riparato le luci di un cartellone, Vincent Harris incrocia un taxi che si allontana dal suo appartamento. Lì trova sua moglie riversa sul pavimento della sala da pranzo, assassinata. Tre anni dopo, trasferitosi a Brooklyn, Vincent è ancora perseguitato dai fantasmi del suo passato: continua a pensare all'immagine del tassista, alla sua giacchetta rossa e alla grande pietra incastonata sul suo anello. Neanche il nuovo amore per Alice Parker, sua vicina, riesce a liberarlo. Lei sente di appartenere a Vincent nel profondo e non è disposta a rinunciare alla loro unione: si inventa così un colpevole per far dimenticare all'uomo il tragico passato.