Un ritratto di gioventù in fiore; la storia dello scioglimento di una famiglia; una riflessione sul pericolo e sul mistero della vita. Sandrine Bonnaire interpreta Suzanne, uno spirito libero e veicolo di una collera quasi bronteana. Ha 16 anni ed esistono uomini: amanti diversi, un fratello prepotente e il padre interpretato dallo stesso regista Maurice Pialat in una svolta indimenticabile che mostra tutta la grandezza della tenerezza, della forza di volontà e della presenza dell'essere del gigante del cinema.