Coloro che entrano nel castello di Ching non tornano mai più. Costretto alla schiavitù, ogni giorno diventa un rituale punitivo nella miniera d'oro segreta del castello. Un lavoratore, Kang, decide che è troppo e cerca, ma non riesce, di calmare l'oppressivo maestro Ching. Per i suoi sforzi, e come monito per gli altri, le mani di Kang vengono fracassate, sventando ogni ulteriore tentativo di ribellione. Ma la determinazione di Kang nel distruggere il castello e i suoi custodi non fa che aumentare, anche se con due mani inutili gli resta solo una possibilità: imparare la tecnica delle "Gambe del Paradiso" e affrontare Ching in un'ultima battaglia spezzacollo.