Erode, re di Giudea, governa con la violenza e il terrore. Per evitare l'invasione delle sue terre da parte dei romani vincitori, decide di parlamentare con Ottaviano. Alla sua partenza per Roma però si scatenano gli intrighi di palazzo: la regina madre diffonde la falsa notizia della sua morte preparando l'ascesa al trono del di lui cognato, Aristobulo. Mentre la moglie di Erode, Mariam, destinata a essere uccisa qualora il geloso consorte fosse stato ucciso, viene risparmiata dal fedele Aron. Tornato in patria, Erode è talmente accecato dall'ira che la sua dissennata vendetta finirà per travolgere tutto e tutti.