Vermines

Film - 2023
6,5
4.8K
Vermines è un film con Théo Christine, Sofia Lesaffre, Finnegan Oldfield, Jérôme Niel, Lisa Nyarko Cast completo. Regia di Sébastien Vaniček. Titolo originale Vermines, durata 106 minuti. Genere Horror.
Abbonamento streaming
Noleggio streaming Acquisto streaming

recensioni

Recensione di  Emiliano Baglio Emiliano Baglio
Ad un certo punto la metafora sottintesa in Vermines esplode in faccia al regista Sébastien Vanicek.Succede verso la fine, quando entrano in campo le “forze dell’ordine” che, senza motivo, si accaniscono contro i poveri protagonisti.Appare chiaro allora come l’intero film voglia giocare tra la contrapposizione tra il dentro, il microcosmo rappresentato dal palazzo nella quale si svolge la vicenda, ed il fuori.D’altronde è lo stesso regista, al suo esordio, ad aver dichiarato che il suo intento era quello di offrire un punto di vista diverso sulle periferie francesi, essendo nato a Seine-Saint-Denis, ed avendo vissuto personalmente un esperienza ben diversa da quella spesso rappresentata al cinema.Non a caso Kaleb (Théo Christine), il personaggio principale, tutto sommato è un bravo ragazzo (o almeno prova ad esserlo) che cerca di tenere pulito il proprio palazzo, evitando l’illegalità e provando a mantenere sulla retta via anche gli altri giovani abitanti del luogo.Tuttavia la lettura metaforica del film non è certo il suo punto di forza.Vanicek si prende un minimo di tempo per introdurre tanto i personaggi principali, quanto quei due tre necessari di contorno.L’intento, appunto, è quello di ribaltare i luoghi comuni sulla banlieu; Vanicek ci mostra una comunità che, sebbene attraversata da problemi e tensioni, è tutto sommato unita e solidale.Non è un caso che, quando le cose si metteranno male, il primo pensiero del nostro “eroe” sia quello di cercare di salvare i propri vicini.Accanto a lui troviamo sua sorella Lila (Sofia Lesaffre), l’amico Mathys (Jérôme Niel) e la coppia formata da Manon (Lisa Nyarko) e dal suo fidanzato Jordy (Finnegan Oldfield), amico d’infanzia dello stesso Kaleb.I quattro, insieme agli abitanti del palazzo, si troveranno costretti a combattere contro un’orda di ragni letali sempre più grandi che, per di più, si riproducono alla velocità della luce.Non diremo come le simpatiche bestiole Leggi tutto
Recensione di  Balkan Castevet Balkan Castevet
Film visto con molto interesse dato che Vanicek dirigerà il prossimo Evil Dead, viene messo in scena un horror di critica sociale che rappresenta lo spaccato della società francese, gli scontri tra la polizia e le fasce meno abbienti della società. L'aspetto sociale non è pedante e non distoglie dalle meccaniche di genere, il tutto è ambientato all'interno di un palazzo con chiaro intenti di creare atmosfere claustrofobiche e di ghettizzare, per l'appunto, i poveri della società creando gioco-forza un parallelismo con gli stessi ragni.Vanicek sa creare immagini suggestive e shot ben costruiti dove tramite giochi cromatici utilizzando luci verdi e rosse si creano buone inquadrature.C'è anche un buon utilizzo dei fuochi, di limitare la profondità di campo dunque del fuori fuoco.L'utilizzo della messa a fuoco, insieme all'ampissimo utilizzo della macchina a mano, sporca la messa in scena, dando anche quella sensazione di "racconto di periferia" cercando di infondere angoscia e atmosfere claustrofobiche.Vanicek però non è abile a sfruttare in pieno tali immagini e non ha la mano sapiente, film d'esordio, nel saper alimentare la tensione.Il film presenta diversi clichè e ci sono momenti con jump scare piuttosto standard e dinamiche generiche nel cercare di costruire l'atmosfera.Si nota che la regia non riesce a creare, far durare, i momenti potrebbero dare intensità, ci sono scene buone dove coesistono sia i ragni che le vittime della scena ma quest'ultime(le vittime) sono ignare della presenza dei ragni, dunque si crea suspance, però poi la gestione è piuttosto veloce, mancano dunque quei forti overtake e uno slow cutting che avrebbe alimentato l'atmosfera.L'ampissimo utilizzo della macchina a mano infatti spesso movimenta tutto un po' troppo, la traversata del corridoio è ben fotografata, è un momento potenzialmente altamente atmosferico però quei movimenti di macchina fluidi, rendono la dinamica troppo "veloce", più respiro, più inquadrature fisse Leggi tutto

trama

I residenti di un fatiscente condominio francese combattono contro un esercito di ragni mortali che si riproducono rapidamente.

trailer

supporto fisico

DVD e Blu-Ray

Feltrinelli Ibs.it Amazon

Torna su