Il film parla dell'industria cinematografica francese dal 1942 al 1944 durante l'occupazione nazista. Il film si concentra sull'assistente alla regia e combattente della resistenza Jean Devaivre e sullo sceneggiatore Jean Aurenche. Aurenche è in movimento per non dover scrivere nulla di collaborazionista. Devaivre svolge un'attività politica pericolosa. Devaivre lavora anche per la società di produzione tedesca Continental dove è rispettato. D'altra parte, la sceneggiatura di Aurenche non aiuta il modo in cui vive ed è un donnaiolo, il che lo porta a procrastinare.