Khalo Matabane ha trascorso due anni a realizzare il film, intervistando coloro che conoscevano e amavano Mandela, e anche coloro che lo criticavano. Pensatori, politici e artisti globali, tra cui il Dalai Lama, Henry Kissinger e Ariel Dorfman, parlano degli effetti delle sue politiche e del suo processo decisionale. I loro pensieri hanno lo stesso peso di quelli dei comuni sudafricani come Charity Kondile, che rifiuta di perdonare l'assassino di suo figlio, agente dell'apartheid. Attraverso queste interviste, realizzate negli ultimi mesi di vita di Mandela, Matabane si interroga sul significato della libertà, della riconciliazione e del perdono. In tal modo mette in discussione l'impatto duraturo di Mandela nel mondo odierno di conflitti e disuguaglianze. Stimolante e riflessivo, Mandela, the Myth and Me è un film commovente che inquadra Mandela da una prospettiva fresca e profondamente personale. (Storyville)