Il film tratta delle ripercussioni dell'omicidio di Reghu Rama Iyer (Vineeth) in Arabia Saudita. Secondo la legge della Shariath, Akbar (Dileep) viene giudicato colpevole e condannato alla decapitazione per il crimine commesso. La sentenza viene revocata solo se la moglie del defunto, Ganga (Kavya Madhavan), perdona l'assassino, Akbar. Razia (Meera Jasmin), la moglie di Akbar, è coinvolta in questa situazione angosciante.