Peter Dunning è un rude individualista estremo, un solitario bevitore ed ex artista che ha tagliato i ponti con mogli e figli e la cui unica compagnia, anche nelle rigide notti invernali, sono le pecore, le mucche e i maiali di cui si prende cura. Fattoria del Vermont. Peter è anche uno dei soggetti documentari più complicati e comprensivi apparsi negli ultimi tempi, un prodotto della controcultura degli anni '60 il cui idealismo poetico da allora si è inasprito. Nonostante tutto il suo candore, scivola in abitudini autodistruttive da ubriaco, maledicendo gli splendori di un paesaggio pastorale che ha coltivato per decenni.