Tagore (Chiranjeevi) crea la propria rete militare di vigilanti chiamata Forza Anti-Corruzione (ACF) che elimina in modo sistematico gli individui più corrotti, di ogni ceto sociale. Mentre cresce la pressione sulla polizia e sul governo per rintracciare l'uomo che ha ideato questi omicidi, Balbir Singh (Puneet Issar), viene appositamente convocato per dirigere l'incarico. È aiutato da Suryam (Prakash Raj) che, pur essendo solo un agente delle gigantesche forze di polizia, è costretto dal suo istinto a vedere oltre il disegno sottostante. Insieme svelano il mistero e svelano il fenomeno chiamato Tagore, ma non prima che Badrinaryana (Sayaji Shinde), il volto umano del male, scopra che la sua baldoria nella convinzione della morte di Tagore è stato un errore di cui non potrà mai fare ammenda.