Tantra e Tantri sono inseparabili. Quando rubano segretamente le uova dall’offerta sacrificale della famiglia, Tantri ottiene sempre gli albumi e Tantra i tuorli. Un giorno, però, manca il tuorlo, così come il Tantra. Il fratello gravemente malato e ricoverato in ospedale, Tantri inizia a scivolare in magici mondi paralleli, avvicinandosi all'inevitabile addio attraverso costumi, body paint e danze. Quando a un certo punto la madre di Tantri si lava il viso dal colore, è come se volesse scacciare teneramente l’illusione che le cose possano restare come sono. In lunghe sequenze oniriche e sullo sfondo della filosofia balinese di sekala – il visto – e niskala – l’invisibile – Andini racconta come una bambina di dieci anni affronta la separazione e il dolore.