Da un'opale contenuto in una statua di un re persiano risalente al XII secolo, viene liberato un Djinn, spirito maligno dai poteri inimmaginabili, limitati però dal fatto di poterli usare solo per esaudire i desideri degli altri. L'intenzione di questo spirito è quello di dominare il mondo degli umani, e per compiere questo deve esaudire tre desideri della persona che lo ha liberato. Ad averlo liberato infatti è una giovane donna, Alexandra, che viene perseguitata dal mostro. Alex cede esprimendo due desideri e, alcune circostanze, costringono la ragazza a doverne esprimere un terzo. La ragazza però ricorda un articolo sul giornale che spiegava il modo in cui l'opale venne liberato, così desiderò che la statua nel quale la pietra era incastonata, non fosse mai caduta e successivamente rotta. Così tutti gli incantesimi e le morti provocate dal Djinn scompaiono magicamente, riportando tutto alla normalità.