"Non guardare in alto", cioè non credere alla verità. Perché la verità è controllo, libertà di pensiero e consapevolezza, e la politica teme tutto questo.

Il nuovo film (black comedy di critica e costume è una definizione adatta? Non ne sono sicuro) Adam McKay con la triade Streep, DiCaprio e Lawrence racconta la società odierna, la meschina classe politica più attuale sullo sfondo di un pericolo globale. È la società digitale quella che vediamo in DLU, quella della sovrainformazione che corrompe, distoglie e allontanana dalla verità; la lotta dei debunker per affermarla, in un mondo che non ascolta perché ha perso fiducia - legittimamente bisogna dire - in coloro che dovrebbero essere al loro servizio.

Sono più di due ore di film, a tratti la narrazione rallenta e il pubblico potrebbe percepire dei momenti deboli, ma alla fine del viaggio ne sarà valsa la pena.