Film che segue il protagonista Nathan nella sua strada verso l'inferno.
Buono il primo atto con una fotografia e atmosfera fredda dove si comprende come sia Nathan che di fatto la sua vittima stradale Daniel sono morte e dal nulla appaiono le porte rispettivamente del paradiso e dell'inferno, nel mentre si delineano i caratteri dei personaggi.
L'ingresso all'inferno risulta suggestivo, nebbia, foschia con inquadrature che ricordano L'Aldilà di Fulci.
La messa in scena di Quarxx dunque riesce ad essere convincente, la narrazione segue successivamente i ricordi di due anime ormai agli inferi e ciò un po' devia dalla narrazione principale, dal personaggio di Nathan, questo "spezzettamento" allunga il minutaggio che poteva, probabilmente, essere meglio gestito per aumentare l'intensità, l'atmosfera dell'inferno e la disperazione di Nathan.
Il segmento comunque della bambina è ben curato e gestito con tocchi di fotografia e messa in scena atmosferici e suggestivi dove si mischia una crudeltà folle e il grottesco, la presenza della creatura deforme Tony, la distruzione del nucleo familiare con una malsana cattiveria con black houmor della bambina.
Dunque anche se a se stante ne risulta una sorta di mini episodio bizzarro e gradevole anche con maggiore verve e guizzi rispetto al "secondo spezzone" della ragazza suicida.
Il film successivamente torna su Nathan, la presenza della guida infernale ha il suo buon effetto e alcuni scenari creano la giusta atmosfera con toni comunque tra il grottesco e il bizzarro.
Perciò l'eterna dannazione del protagonista, la presenza del folle demone Billy con un finale che potenzialmente riapre ancora una nuova narrazione e strada, il ritorno dell'anima dannata sulla Terra per un nuovo ciclo vitale.
Film che mostra un buono stile di Quarxx che sì nonostante una narrazione forse non troppo coesa, ma più che altro spezzettata da quei due episodi delle vittime infernali, comunque gradevole da vedere specialmente quello con la bambina, sa crea momenti grotteschi e di atmosfera per una visione complessiva piacevole che risulta bizzarra.
