Random reviews

Recensione di   Enrico Vigorito Enrico Vigorito

Diamond Island

(Film, 2016)

"Diamond Island" di Davy Chou è un film che incarna il sogno e l'illusione di una prosperità inaccessibile per molti, celando dietro l'immagine scintillante dell'opulenza la povertà e la disuguaglianza. Ambientato in Cambogia, il film segue la storia di Bora, un giovane che lascia la campagna e la madre malata per lavorare come operaio edile nella lussuosa isola artificiale in costruzione, un luogo pensato per l'élite del Paese. Dietro la facciata luccicante dell'isola, un simbolo del sogno americano trasposto nel sud-est asiatico, si nascondono le baraccopoli in cui vivono i lavoratori, che affrontano ogni giorno condizioni di vita precarie, mossi dal desiderio di migliorare la propria situazione e quella delle loro famiglie. Il richiamo delle proprie origini e la nostalgia degli affetti sono potenti, ma la speranza di un futuro migliore sembra risiedere altrove, in Malesia, dove pagano di più, o in America. L'incontro con il fratello partito da casa e mai più tornato da a Bora la possibilità di entrare nella ipnotica Phnom Penh dei ricchi, illuminata dall'onnipresente bagliore dei neon, dove vivrà la fine dell'adolescenza e l'ingresso nell'età adulta.

Recensione di   Cinema Blogger Cinema Blogger

ForNever Alone

Sono troppo di parte perché l’ho premiato insieme alla FilmAmo Family come miglior Film al Not Film Festival. Ma questo è un Film straordinario e l’abbiamo premiato a ragion veduta. Perché girato con zero euro. Solo 4 attori. Camera a spalla e via. Uno spaccato dell’educazione sentimentale tra giovani dall’altra parte del mondo, che sognano un mondo occidentale. Se siete genitori o adolescenti, guardatelo, tanto semplice quanto immediato nell’ arrivare dritto al cuore. Qui sotto una Videorecensione di Giacomo,condivisa col sottoscritto sul Palco del Festival, che esprime in 120 secondi l’essenza di questa piccola Perla Brasiliana :

Recensione di   Balkan Castevet Balkan Castevet

Biancaneve e il cacciatore

(Film, 2012)

Il film presenta carenze sia a livello visivo che di sceneggiatura; Sanders, il regista, non ha uno sguardo personale, non riesce ad incidere a fare forze alla scene, alla costruzione delle immagini. Manca proprio forza espressiva, qualità visiva, non si riescono a creare atmosfere dark e gotiche quando si dovrebbe ma nemmeno barocche, non c'è alcuna mitologia o mistica nel mondo fantasy e in più anche i tempi del racconto non sono buoni.Le ambientazioni del castello sono standard così come le inquadrature in esterno di questo, anche lo specchio, la personificazione di quest'ultimo è gestita in modo veloce, la sua prima apparizione, non c'è atmosfera e anche per come è messo in scena è molto e troppo generico.Quando Biancaneve si addentra nella foresta nera seguita poi da Eric, il cacciatore anche qui non c'è ne forza ne atmosfera, il dark è totalmente assente così come una versa sensazione di pericolo e di minaccia da parte della foresta. Anche a livello di intensità e minutaggio tutte le sequenze sono troppo veloci ,è un susseguirsi di vicende senza che si riesca a vivere per davvero i drammi dei personaggi e la loro avventura.Le scene d'azione spesso sono frenetiche dove si comprende poco e l'utilizzo dei rallenty rendono alcuni momenti un po' goffi. Si cerca di emulare i grandi scontro messi in scena da Jackson ne Il Signore degli Anelli ma senza chiaramente la stessa qualità.Anche gli stessi personaggi sono poco approfonditi risultando senza intensità e la gestione delle narrazione risulta frettolosa senza che ci si addentri davvero nella psicologia dei personaggi stessi e nei momenti catartici.Finn, il fratello della regina Ravenna che vuole risucchiare il cuore di Biancaneve per essere giovane e bella per sempre, dapprima arruola Eric perchè gli serviva una persona capace di addentrarsi nella foresta, successivamente ci torna in

Recensione di   Beaujolais Beaujolais

Emily in Paris

(Serie TV, 2020)

Trama: cretinetti americana saccente e isterica sbarca a Parigi con l'intenzione di romperle ai francesi ma i francesi insegneranno all'anoressico clown triste come si sta al mondo. Nel frattempo tanta, tantissima tipica fuffa wcnetflux.

Recensione di   Francesca Arca Francesca Arca

Nodo alla gola

(Film, 1948)

Si può girare un film sperimentale nel 1948? Sì! Hitchcock lo ha fatto con “Nodo alla gola”. 80 minuti di piano sequenza ininterrotto (in realtà ci sono dei raccordi di montaggio ma pressoché invisibili all'occhio dello spettatore). Girato in interni, il film ci offre da subito la prospettiva degli assassini e il loro movente: la creazione di un delitto perfetto. Due giovani amici uccidono un terzo ragazzo e ne occultano il cadavere dentro una cassapanca. Questo è ciò che ci raccontano nelle primissime battute della pellicola. La sera è prevista una festa dopo la quale i due ragazzi partiranno per una vacanza. Gli invitati stanno per arrivare e nessuno deve sospettare che in quell'appartamento si sia appena svolto un delitto. L'omicidio inzia ben presto ad apparire come una sorta di macabro omaggio fatto dagli assassini al proprio mentore. Durante tutto il film respiriamo la tensione omoerotica tra i due personaggi seppure niente lo racconti in modo palese. I dialoghi sono perfetti. Niente è lasciato al caso. Tutto è studiato al millimetro. Ogni interprete dà il meglio di sé. Su tutti giganteggia James Stewart. Un film che è scuola di cinema da ogni prospettiva lo si guardi. Ancora adesso, a più di ottant'anni di distanza, Hitchcock riesce a centrare il bersaglio.

Recensione di   Tsuki’scomm3nts Tsuki’scomm3nts

Mercoledì

(Serie TV, 2022)

Serie veramente bella, Jenna Ortega strepitosa! Effetti di scena fatti benissimo, il black humor della serie fa crepare (dal ridere) e la storia molto stile giallo.La scena del ballo interamente coreografata da Jenna, ispiratasi ai vecchi balli gotici è veramente una meraviglia!Spero ci sia una seconda stagione ancora più intrigante.P.S. Super fan di Jenna Ortega♡

Recensione di   Ros Ros

Come pecore in mezzo ai lupi

(Film, 2023)

noir thriller opera prima. Non perfetto: canovaccio già visto. Ma si possono nutrire speranze per il futuro. Ragonese brava a calarsi nel personaggio. Voto 6 e mezzo

Recensione di   Filippo Margionti Filippo Margionti

Vortex

(Film, 2021)

(Pensieri liberi su VORTEX di Gaspar Noé dal punto di vista del personaggio interpretato da Dario Argento)SPOILER OVUNQUE E FIN DA SUBITO"On est bien peu de chose..." - Mon amie la rose, Françoise Hardy"Siamo così poca cosa..."E' così. Ci diciamo che arriverà, un giorno, e alla fine anche per me è arrivata, e ha fatto così in fretta che non mi sembra vero che ci abbia messo così tanti anni. Il mio cuore si è fermato mentre dormivo. Sono uscito di scena in silenzio, mentre fuori dalla porta aspettavate che tornassi da voi, per abbracciarmi e riportarmi in quella casa dove ci siamo visti invecchiare. Ho così tanti ricordi che non voglio dimenticare. La testa mi scoppia.Così sto facendo una delle mie liste. Ci metterò quello che ho dovuto abbandonare e che per me aveva un significato, profondo, non profondo, non importa. Ci sarà molto di quello che, pero, continuerà a riecheggiare fra quelle mura, ora che non ci sono più.Appunti sparsi per un libro. Un romanzo lasciato a metà sul comodino. Il solco rimasto sul cuscino della mia parte del letto. Il modo in cui parlavo ad alta voce. Ogni mattina in cui mi sono svegliato con lo stesso programma alla radio. La casa piena di riviste e simboli impolverati delle nostre piccole vite. Tutte le volte in cui mi affacciavo da quella finestra e vedevo te. Ogni volta che ti ho dato per scontata. Quand'eri spaventata e ti ho stretto le mani e ti ho detto Mon amour. Quando mi isolavo nel mio studio e parlavo con lei al telefono, implorandola di amarmi, implorandola di liberarmi. Gli errori irreparabili. Quelli che avrei voluto ancora fare. E poi il nostro figlio amato, nonostante i dispiaceri che ci ha dato. E poi nostro nipote. I mille progetti sul mio libro

Recensione di   Il Buio In Sala - Giuseppe Armellini Il Buio In Sala - Giuseppe Armellini

Suntan

(Film, 2016)

Suntan sembra cominciare da dove finiva un altro bellissimo film greco (tra l'altro l'ultimo che ho visto), Chevalier della Tsangari.Ancora una nave, ancora il mare, lo stesso attore (che lì si perdeva in mezzo agli altri) in un ruolo praticamente identico a quello del film della Tsangari.Kostis è un medicozzo ultraquarantenne, schivo, buono, apparentemente -e anche nei fatti- non un luminare.Finisce, non si sa come, nell'isola di Antiparos che - come nome vi annuncia in modo perfetto- è piccola isoletta davanti Paros.Ci arriva d'inverno, nel periodo natalizio, che nella sua stanza c'è anche un Babbo Natale che prova timidamente ad illuminare e rendere meno silenziosa e deprimente la cosa.L'isoletta d'inverno è un mortorio, una specie di grande bar dove uomini bevono e parlano di fica nell'attesa che poi, l'argomento di cui parlano, arrivi d'estate.E ad Antiparos, di quella cosa, ne arriva tanta, tantissima. E non solo ne arriva tanta ma questa è un'isola senza inibizioni, in cui in spiaggia ragazzi e ragazze se ne stanno nudi senza problemi, falli, tette e vagine al vento.Un'isola dello sballo e del divertimento insomma, con a disposizione tante spiagge e una popolazione autoctona (solo 800 abitanti) che è troppo esigua per potersi sentire turbata.Turbata un cazzo, viene da dire, non vedono l'ora arrivi l'estate per poter lustrarsi gli occhi e fare, finalmente, qualche affare (si lavora praticamente solo 3 mesi l'anno). Succede una cosa .Succede che nella piccola clinica di Kostis arrivi una bellissima ragazza (greca ma comunque in vacanza, non di lì) che ha avuto un piccolo incidente col quad.La ragazza è accompagnata dai suoi 4 amici stranieri, un gruppetto di bei ragazzi e belle ragazze completamente fuori di testa. In quei 5 minuti in clinica succede di tutto. Il timido Kostis è travolto dall'esuberanza del gruppetto (molto promiscuo tra l'altro, tutti vanno

Recensione di   Crazy 4 Netflix Crazy 4 Netflix

Sarò Franco - Una vita un po' porno

(Film, 2021)

Sono rimasta sconvolta dal fatto che Cielo (Sky) lo abbia lanciato addirittura giorni e giorni prima come film evento in 1a visione… lo guardo, dico dopo tutto questo hipe… Cielo (Sky) mica è Teleromagna… ragazzi non vi dico nulla… un filmino dei matrimoni è fatto meglio… immagini e riprese amatoriali, praticamente una auto intervista di Trentalance (sembra quasi un suo spot a pensar male), ma che poi parliamoci chiaro… ma chi lo conosce ?!Intendo un documentario che si vendeva come raffinata analisi del mondo a luci rosse, alla fine è una accozzaglia di interviste senza senso, che un Filmaker uscito dal Dams avrebbe girato meglio, e ripeto : una televendita di questo “Franco” ex pornoattore 🤦🏻Su Cielo Tv… Sky…E poi mi chiedete perché sono in fissa con Netflix ? Se questi sono i prodotti italiani ?Vi sfido a guardarlo e a votarlo tutti… io ho dato 1 stella su 10 perché era il voto minimo su Filmamo… un insulto mandare una roba così in Tv e spacciarla come “film evento”’

Recensione di   Il Bollalmanacco - Babol Il Bollalmanacco - Babol

Syk Pike

(Film, 2022)

Vincitore del premio del pubblico al miglior lungometraggio al ToHorror Filmfest 2022.In uscita nei cinema italiani il 5 ottobre 2023. Sick of Myself è una corrosiva commedia nera norvegese che verte sul desiderio perverso della giovane Signe, fidanzata di un artista narcisista, di essere sempre e comunque al centro dell'attenzione, cosa che la porta ad estremi che sarebbe un peccato spoilerare.Coloratissimo, scorretto, tristemente attuale e spietato, Sick of Myself scava nella nostra società dove è importante solo fare parlare di sé, avere successo a tutti i costi (anche facendo schifo) e comunicare con gli sconosciuti, più che con gli amici e la famiglia (trattati comunque alla stregua di un pubblico), perché la nostra vita abbia finalmente un senso. Lo fa grazie all'ausilio di una protagonista bravissima, adorabilmente odiosa, e a parecchie scene surreali, girate con perizia. Segnatelo sulle agende e incrociate le dita perché arrivi in qualche cinema vicino a casa vostra!

Recensione di   Giacomo Pescatore Giacomo Pescatore

L'uomo che cadde sulla Terra

(Film, 1976)

La storia è nota e au suo modo iconica, anche perché nessuno più e meglio di Bowie avrebbe potuto interpretare l'alieno caduto sulla Terra. Il film è a suo modo iconico, anche se risente del tempo passato soprattutto (nel montaggio e nella coesione della storia; Roeg è un grande regista di immagini ed è più interessato a quelle e all'ambientazione che al resto).

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Alexue96 ha dato 6,0 al film Doppio Sospetto
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Filmamo Festival & Friends

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Cinemaserietv FILM DISTOPICI DA VEDERE IN STREAMING

FILM DISTOPICI DA VEDERE IN STREAMING

Il genere distopico ha sempre esercitato un fascino particolare sugli amanti del cinema, soprattutto grazie alla sua capacità di esplorare universi futuri in cui la società è al collasso, la libertà è compromessa e l’umanità lotta per sopravvivere. I film di questa tipologia, infatti, non solo offrono un alto tasso di adrenalina e numerosi colpi di scena, ma sono in grado di stimolare anche una profonda riflessione sul mondo in cui viviamo, ponendo domande provocatorie su temi come il potere, la tecnologia e la moralità. Dai combattimenti all’ultimo sangue di Hunger Games alla sofisticata critica sociale di Snowpiercer, ecco cinque imperdibili film distopici da vedere in streaming per tutti gli appassionati del genere. 1. La saga di Hunger Games (2012 - 2015)Basata sui romanzi di Suzanne Collins, Hunger Games racconta la storia di Katniss Everdeen (interpretata da Jennifer Lawrence), una giovane donna costretta a prendere parte a una brutale e sanguinosa competizione televisiva in cui i partecipanti - tutti provenienti dai 13 distretti sottomessi alla ricca Capitol City - devono combattere fino alla morte. La saga, composta da quattro pellicole uscite tra il 2012 e il 2015, è ambientata in un futuro distopico in cui il governo totalitario di Panem controlla i propri cittadini attraverso la paura e la propaganda e mette in scena una potente critica alla spettacolarizzazione del dolore, alle disparità sociali e alla manipolazione mediatica. Un vero e proprio must per gli amanti del genere distopico, che vede tra le fila del sul suo cast (oltre alla già citata Lawrence) anche Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Stanley Tucci e i compianti Donald Sutherland e Philip Seymour Hoffman. Dove vederlo: Prime Video, NOW 2. Non lasciarmi (2010)Adattamento del romanzo omonimo scritto da Kazuo Ishiguro, Non lasciarmi si distingue per il suo approccio delicato e poetico alla distopia.

Filmamo Friends :-) CORNUCOPICA. IL PRIMO ALBUM MUSICALE DI  ROBERTO FLAUTO

CORNUCOPICA. IL PRIMO ALBUM MUSICALE DI ROBERTO FLAUTO

Cornucopica. Il primo album musicale di Roberto Flauto è stato pubblicato su YouTube 🎤 Roberto Flauto, artista e creativo a tutto tondo: sociologo, scrittore, poeta, conferenziere, autore di recensioni e analisi cinematografiche, libero pensatore… come è nata l’idea di spaziare anche sul mondo musicale? La musica è la dimensione primigenia della poesia, che nella dimensione del canto rappresenta la prima forma di trasmissione e conservazione delle informazioni. La poesia, insomma, nasce in quanto mnemotecnica. E credo che chiunque si avvicini allo studio del dispositivo poetico, e dei processi comunicativi in generale, non possa prescindere da questa considerazione. Sto cercando di dire che la musica accompagna ogni mio passo, anche sul terreno della ricerca scientifica. Dico questo per dare un’idea del mio rapporto quotidiano con la musica, che pervade ogni ambito della mia vita. Credo che ogni poeta, categoria nella quale con un po’ di imbarazzo mi riconosco, in quanto tale, abbia con la musica un rapporto privilegiato. E il passo dalla scrittura in versi alla composizione di testi musicali è stato breve. L’idea di comporre un vero e proprio album è nata per caso, ma nel volgere di poche settimane si è tramutata in realtà. È un progetto che mi ha entusiasmato e divertito, e che mi ha permesso di dare pieno sfogo alla mia creatività. La suggestione di creare canzoni variando sul tema "frutta" è nata per gioco, chiacchierando con un amico al bar in un caldo pomeriggio dello scorso luglio. Ho scritto i testi e li ho musicati con l'aiuto di un programma di intelligenza artificiale. Alcune canzoni le ho realizzate in pochi minuti (Banana nana, Frutti di Bosco), per altre ho impiegato più di una settimana e decine di tentativi (Ananasssss, Tamarindo). Ho esplorato tanti generi, dal jazz al rock, dal k-pop al mariachi, dall'elettronica al rap.

Filmamo Friends :-) NOT FILM FESTIVAL E FILMAMO VI ASPETTANO A SANTARCANGELO SUBITO DOPO IL FESTIVAL DI VENEZIA

NOT FILM FESTIVAL E FILMAMO VI ASPETTANO A SANTARCANGELO SUBITO DOPO IL FESTIVAL DI VENEZIA

FILMAMO OFFICIAL PARTNER NOT FILM FEST CONFERENZA DELLA 7^ EDIZIONE DEL NÒT FILM FEST 2024Presenti alla conferenza di apertura anche i registi del film di preapertura “The Duel”, Justin Matthews e Luke Spencer Roberts, e il protagonista Dylan Sprouse. La conferenza stampa di apertura della 7^ edizione del Nòt Film Fest si terrà il 4 settembre alle ore 18 presso il Fulgor Cinema di Rimini (Corso d’Augusto, 162). L’edizione del 2024 (6-11 settembre) diventerà il palcoscenico di un festival dedicato a quelle voci coraggiose che celebrano il cinema indipendente. Quest’anno, lo slogan “UNTAMED, UNSEEN, UNSTOPPABLE” racchiude perfettamente l’essenza di ciò che rappresenta il Nòt: un rifugio per le storie audaci e innovative che spesso rimangono nell’ombra del panorama cinematografico tradizionale. La volontà più forte è quella di unire le diverse anime del pubblico, dalla comunità locale agli ospiti internazionali, offrendo un’importante motivo di incontro ai nostri talentuosi filmmakers.In occasione della conferenza, verrà svelato il programma della settima edizione, che include un’affascinante selezione di 100 titoli, di cui ben 98 anteprime 👇 Saranno inoltre presentati tutti gli eventi speciali e gli incontri, come i popolarissimi Nòt Talks, gli incontri che vedono filmmaker e protagonisti dell'industria cinematografica a incontrarsi e scambiare idee e opinioni su temi importanti 👇 https://www.notfilmfest.com/_files/ugd/1410a6_5eb6a7f744044a3eb327edc4126f9ebb.pdf Tra gli ospiti che presiedono la conferenza: il Sindaco di Santarcangelo, Filippo Sacchetti, e l’Assessore alla Cultura di Rimini, Michele Lari, insieme ai nostri direttori artistici, Alizè Latini e Giovanni Labadessa. Presenti alla conferenza di apertura anche i registi del film di preapertura The Duel, Justin Matthews e Luke Spencer Roberts, e il protagonista Dylan Sprouse.A seguire, avrà luogo la proiezione del film di preapertura The Duel di Justin Matthews e Luke Spencer Roberts. La pellicola racconta la storia di Woody, che scopre che il suo migliore amico ha avuto una relazione con

Cinemaserietv MIGLIORI SERIE TV FANTASY DA VEDERE

MIGLIORI SERIE TV FANTASY DA VEDERE

Con l’uscita su Prime Video della seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere che si avvicina, i fan potranno riempire il vuoto lasciato da un’altra grandiosa epopea del genere, House of the Dragon 2, la cui messa in onda su HBO si è conclusa da poco. Per avere successo, uno show fantasy deve rispettare alcuni criteri fondamentali: un world building credibile, personaggi coinvolgenti e il sapersi distinguere per originalità, nonostante la vasta concorrenza. Se la vostra immersione nel genere non è ancora finita, vi consigliamo altre 5 serie tv fantasy da vedere, che soddisfano esattamente questi requisiti e hanno lasciato un’impronta ben distinta nel panorama seriale.Buffy l’ammazzavampiriL’iconica serie creata da Joss Whedon e con protagonista Sarah Michelle Geller ha sviluppato una reputazione leggendaria per la sua scrittura intelligente e le sue interpretazioni brillanti – molti membri del cast principale si sono in seguito affermati come grandi nomi. Nel corso della sua messa in onda, dal 1997 al 2003, Buffy l'ammazzavampiri ha ottenuto numerose nomination e vittorie a premi prestigiosi, tra cui gli Emmy per il trucco e la colonna sonora e i Saturn Award per le interpretazioni di molti membri del cast.Al centro della serie, Buffy Summers, una liceale che scopre di essere la "prescelta", una ragazza dotata di poteri straordinari e destinata a combattere vampiri e altre creature malvagie che minacciano la Terra. Al suo fianco, ci sono gli amici Xander e Willow, oltre al suo mentore, l'Osservatore Mr. Giles. Tuttavia, il suo destino è segnato da una sfida particolarmente dolorosa: il suo amore per Angel, un vampiro "maledetto" dagli zingari, che ha conquistato il cuore della coraggiosa Cacciatrice. Buffy ha avuto un grande impatto sulla cultura popolare, anche decenni dopo la messa in onda dell'ultimo episodio: in largo anticipo sui tempi, ha ispirato innumerevoli

La Prof Dell' Horror

"BLOODEATH-I KILL MY FAN 2" E "HOMEFREAKS-I KILL MY FAN 3" IN DOWNLOAD GRATUITO FINO AL 2 SETTEMBRE

I miei nuovi libri Bloodeath e Homefreaks in download gratuito fino al 2 settembre su Amazon. BLOODEATH-I KILL MY FAN 2 SINOSSI: “NON SIAMO ANGELI, NON SIAMO DEMONI, MA SIAMO SPECIALI”.Desideri sopiti, mai pienamente dimenticati, pronti a tornare a galla per ribaltare situazioni già stabili e serene. Un rituale, circostanze inverosimili, forse un incubo, forse la realtà. Il successo è ormai alle porte, e niente e nessuno può fermare quella scalata inarrestabile. Chordeva ha ritrovato la felicità in Portogallo: la sua band, i Bloodeath, sono sulla cresta dell’onda, astri nascenti del panorama death metal mondiale. Ma, rinunciare alle vecchie abitudini, risulta fermamente complicato, specie quando si è disposti a fare di tutto per raggiungere la vetta. E così, l’eclettica cantante, smesse le vesti di mangiauomini improvvisata con parentesi pluriomicida, tornerà a macchiare le sue mani di sangue. Vivrà i suoi sogni, mai le sue paure. Nessun uomo sarà al sicuro, incrociare il suo cammino significa morte certa. Neppure un nuovo amore riuscirà a frenare i suoi impulsi, anzi, il prescelto si ritroverà complice e pronto a qualsiasi follia pur di non perderla. In quell’oceano di sfide, delitti, timori inconfessati, conquistare la fama sarà desiderio primordiale; e tra sonorità potenti, rivalità seccanti, e amori passionali, Chordeva vivrà al massimo, alla costante ricerca di una letizia sfuggente, talora appagante, e un po’ troppo spesso devastante. https://www.amazon.it/gp/aw/d/B0DDWKYK9G/ref=tmm_kin_swatch_0?ie=UTF8&qid=&sr=HOMEFREAKS-I KILL MY FAN 3 SINOSSI: “SIAMO SOLO ANGELI IN CERCA DI ALI”.Nessuno mai è in grado di predire il proprio destino. Quando tutto sembra certo, stabilito, un colpo di spugna può cancellare ogni cosa, e ribaltare le sorti a proprio sfavore. Un tuffo nel passato talvolta è necessario. Specie per chi ha il fuoco dentro, lava fusa pronta a erodere anche la più forte delle passioni. Chordeva, costretta dagli eventi a mettere la testa a posto,

Diego Cineriflessi SGUARDI DAL MONDO: FRANÇOIS OZON

SGUARDI DAL MONDO: FRANÇOIS OZON

È il regista più versatile della sua generazione. In Francia ha lavorato con la maggiorparte delle attrici contemporanee e non ha mai avuto paura di rischiare, tanto da firmare opere completamente diverse tra loro al contrario di molti maestri contemporanei. Inutile nascondere il fatto che coniughi film da Festival dalle tematiche importanti a opere più di cassetta. Tutto questo è Francois Ozon. L'esordio è di quelli stupefacenti con Sit-com opera caustica sulla famiglia moderna e sui suoi scheletri che prende il titolo dal genere televisivo tipico americano. Sezione collaterale di Cannes è affermazione internazionale. Gli amanti criminali, opera seguente, ne consolida il lato provocatore raccontando l'annoiata provincia francese con i giovani in cerca di emozioni forti, in una versione moderna di Hansel e Gretel. Con Sotto la sabbia inizia il grande successo internazionale e iniziano le collaborazioni con le grandi attrici. Charlotte Rampling accetta di interpretare una donna a cui sparisce il marito durante una giornata al mare. La suocera è convinta che sia scappato per via del matrimonio infelice e di tutto quello che la loro coppia ha nascosto sotto la sabbia. Prima opera della Trilogia del lutto e prime nomination agli European Film Award. Gocce di pioggia su pietre roventi, invece ha altre caratteristiche che saranno ricorrenti in alcune sue opere: la derivazione teatrale e il debito verso Rainer Werner Fassbinder da cui il film è tratto anche se inedita. Opera forte, complessa che cerca di trattare il potere della fascinazione e dell'amore anche in chiave masochistica. Prima volta in concorso a Berlino. Nel 2002 arriva il suo più grande successo: 8 donne e un mistero, premio a Berlino per il miglior contributo artistico al cast femminile guidato da Catherine Deneuve, Fanny Ardant e Isabelle Huppert. Origine teatrale, commedia-gialla da camera a cui Ozon dona il suo tocco

Filmamo Friends :-) FILMAMO INTERVISTA FEDERICO ZAMPAGLIONE, IL SUO FILM “THE WELL”DISTRIBUITO IN TUTTO IL MONDO !

FILMAMO INTERVISTA FEDERICO ZAMPAGLIONE, IL SUO FILM “THE WELL”DISTRIBUITO IN TUTTO IL MONDO !

GRANDE SUCCESSO PER “THE WELL” L’HORROR DI ZAMPAGLIONE, CHE SI POSIZIONA AL 4° POSTO AL BOX OFFICE DELLE USCITE DELL’ULTIMA SETTIMANA E OGGI ESCE NEI CINEMA NEGLI USA A NEW YORK E LOS ANGELESThe Well, lo spaventoso horror di Federico Zampaglione, distribuito dall’indipendente Iperuranio Film in collaborazione con CG Entertainment, sta diventando un vero e proprio caso.Uscito il primo Agosto in Italia in un numero molto ristretto di sale, con un V.M 18 e proiettato in soli spettacoli notturni ( e senza trailer) si posiziona al 4° posto della classifica italiana dei film più visti ( dall’1 all’ 8 Agosto) e con una delle migliori media per copia. Tutto questo grazie ad un incredibile passaparola in rete tra amanti ed estimatori dell’ horror che hanno definito il film come “Feroce e terrificante “ I Film Bloggers della FilmAmo Family hanno intervistato Federico Zampaglione, da leader dei Tiromancino a Regista Acclamato a livello Internazionale dell’Horror : Federico , parlaci di questo The Wall, Film uscito in tutto il Mondo "THE WELL è il mio ritorno all’horror e volevo farlo senza compromessi; volevo che fosse un film inquietante e anche feroce nella sua violenza visiva. Horror nel vero senso della parola, non per tutti, come quelli edulcorati pensati più per le famiglie, dove la violenza è appena accennata, ma capace di mettere a dura prova lo spettatore. Non c’è solo la Violenza nel Film, vero ? Non c’è solo la violenza: mi piaceva raccontarlo su più livelli attraverso una storia misteriosa, con dei momenti molto angoscianti e la presenza di figure inquietanti. Ho cercato di fondere una serie di elementi per “attaccare” lo spettatore da tutti gli angoli possibili. Per me, l’orrore in un film deve arrivare in varie forme, in varie vesti; ti può colpire in vari modi." Quanto sei stato

Diego Cineriflessi SGUARDI DAL MONDO: JANE CAMPION

SGUARDI DAL MONDO: JANE CAMPION

Fino all'inizio degli anni Novanta le registe importanti e conosciute a livello internazionale si potevano contare sulle dita di una mano: la nostra Lina Wertmüller, Agnes Warda e poche altre. La prima Palma d'oro è stata assegnata a una regista comunque prima del metoo e della rivoluzione femminista degli anni Dieci del nostro secolo a Jane Campion, autrice venuta dalla fine del mondo, ma capace di un rivoluzionario sguardo universale. Dopo aver raccolto numerosi premi con i suoi corti girati in Australia e un'opera per la tv arriva l'esordio nel lungometraggio con Sweetie, direttamente in concorso a Cannes. Il film divide il Festival perché non ha paura di disturbare mettendo in scena i problemi di una ragazza chiusa nel suo mondo e grassoccia che è convinta di trovare il suo principe azzurro. Le fa da controcanto la sorella Sweetie anche troppo espansiva. Ne esce il ritratto di una famiglia disfunzionale narrato con un linguaggio spesso visionario. Il vero successo arriva però con il seguente Un angelo alla mia tavola, Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia. Ritratto al femminile di una scrittrice neozelandese dal talento cristallino, ma dalla vita tormentata a causa di una diagnosi sbagliata di schizofrenia. La regia si fa più asciutta, ma la capacità della Campion di mettere in scena i sentimenti senza cedere al sentimentalismo diventa la sua marcia in più. Arriviamo al 1993, l'anno della consacrazione a Cannes con Lezioni di piano, dove fa la storia divenendo la prima volta che il prestigioso premio va nelle mani di una regista. A questo faranno seguito 8 nomination all'Oscar tra cui miglior film e miglior regia e la vittoria per la miglior sceneggiatura originale. È l'opera della maturità e della consapevolezza sia artistica che contenutistica. Di nuovo il ritratto di una donna considerata diversa dalla comunità