Random reviews

Recensione di   gcausa gcausa

Don't Look Up

(Film, 2021)

Da vedere a tempo perso e senza pretese

Recensione di   Massimiliano Muffatto Massimiliano Muffatto

Black Panther

(Film, 2018)

BLACK PANTHERin loving memory of Chadwick BosemanC’era una volta un re di un regno nascosto nel continente africano .Il suo regno era ricco e tecnologicamente avanzato grazie agli immensi giacimenti di vibrano.Un misterioso metallo probabilmente di origine aliena caduto su quel posto molti anni prima sotto forma di meteorite.Il buon re teneva nascosta la vera ricchezza del suo popolo agli occhi del mondo circostante.Per proteggerlo come fa un buon re.Il buon re aveva un figlio e si prodigò per farlo studiare nelle scuole migliori del mondo oltre a trasmettergli le tradizioni , gli insegnamenti e i segreti dei suoi avi.Perché un domani sarebbe diventato re .Quel domani arrivò prima del previsto perché il buon re mori’ tradito dal suo stesso fratello e il giovane figlio sali’ al trono ma non prima di aver superato pericolose prove che il suo lignaggio gli imponeva.Questa favola potrebbe riassumere brevemente la storia di Pantera Nera .Il primo supereroe nero della Marvel.Max Rece completa su IL GUARDAROBA DEL BUIO IN SALA

Recensione di   DottRob Rob DottRob Rob

Body of Evidence - Il corpo del reato

(Film, 1993)

Guardando questo film capisco molte cose: perché Madonna non è una grande cantante con una grande voce, ma un'ottima manager di se stessa.Lei è una donna con pochissimo talento (l'unico talento che ha... è quello di aver scopato tutti gli uomini che hanno favorito la sua carriera). Qualcuno l'ha definita : la più grande puttana del mondo dello spettacolo! E forse ha ragione!Nel corso della sua lunga e gloriosa carriera è stata in grado di vendere la sua immagine ipersessualizzata per fare soldi e diventare ciò che è oggi: una vera icona del sesso.Allora perché siamo sorpresi da questo film? In fondo è un film erotico, dove le scene più belle sono quelle in cui Madonna appare nuda, con le sue belle tette e la sua figa folta; che prima monta il vecchio Andrew Marsh e poi decide di farsi montare dall'eccitato Goblim-Frank Dulaney.E poi è inutile scandalizzarsi in inutili critiche su questo film; chi l'ha visto l'ha fatto solo per vedere Madonna nuda che scopa!Perché secondo voi cosa le ha chiesto il produttore De Laurentiis quando l'ha chiamata per il film? "Madonna, devi sorridere, fare battute stupide, spalancare i tuoi bei occhi, ma... soprattutto devi spogliarti, mostrare tette e culo e scopare con assoluta convinzione con Willem Dafore! Perché il pubblico vuole solo questo da te!". Ed è stata brava in questo! Perché questo è ciò che è Madonna: una bambola del sesso polposa, burrosa, creata per compiacere gli uomini...

Recensione di   Francesca Francesca

Incompreso

(Film, 2002)

Adoro questo film…. È uno dei pochi che mi commuove e non sono solita…Interpretazioni strepitose davvero…. Che dire…Zingaretti e buy meravigliosi e il bambino ha questo sguardo e modo che strappano il cuore. Peccato non lo abbiano riproposto …

Recensione di   Eduardo Brunamonti Eduardo Brunamonti

Demoniaca

(Film, 1992)

Film spaventoso con un sottofondo di sovrannaturale

Recensione di   Luigi Becco Luigi Becco

Roma città aperta

(Film, 1945)

Un vero capolavoro della cinematografia Italiana, per sempre tra i miei film preferiti. Da notare la sceneggiatura di Federico Fellini. Fellini-Rossellini! che dream team! Ne avessimo oggi in Italia di tali accoppiate virtuose! Torneremmo ad essere il centro cinematografico del mondo, come lo eravamo un tempo. Un film verista, struggente ed appassionante, vero pilastro intramontabile.

Recensione di   Epiff Epiff

Il cavaliere oscuro

(Film, 2008)

Un eccellente film che mostra come anche film derivati dai comic-books, possono trasfigurare storie sapute, risapute ed anche banali, se adattati per lo schermo da filmmakers del calibro di Christopher Nolan. I quali, ovviamente, portano "on board" il meglio degli artisti della settima arte. Dagli attori, al regista ed al direttore della fotografia, dagli sceneggiatori (Nolan stesso insime al fratello Jonathan) agli scenografi, dagli executive producers ai compositori (l'eccelso Zimmer in questo caso), tutto concorre a rendere il Batman di Nolan un capolavoro che va aldila' delle sue origini fino a diventare un dramma avvincente e coinvolgente degno di una tragedia Greca, dove il confine tra il bene ed il male non e' poi cosi' nettamente delineato (come invece lo e' nella maggior parte dei film su super-eroi). Questo film e' impreziosito dalla grande prova attoriale di Heath Ledger (la quale gli e' valsa un Oscar, post-mortem purtroppo), potente e visionaria, che ne fa il miglior Joker fino ad ora (senza nulla togliere alla performance di Joaquin Phoenix). Un Joker tanto geniale quanto malvagio (la cui malvagita' e' pero' giustificata dai terrificanti traumi infantili) che per tutto l'arco del film pone le "forze del bene" con Batman in primis, di fronte a difficili dilemmi di natura prettamente etica che sfociano nella tragedia finale. "Il Cavaliere Oscuro" e' di gran lunga il migliore dell'eccezionale trilogia di Nolan (che includono Batman Begins del 2005 e The Dark Knight Rises del 2012) che scava nelle nostre paure profonde, nelle emozioni piu' potenti e mette a nudo le ragioni recondite che portano l'eroe a conseguire il bene e l'anti-eroe il male (seppur ripeto mai delineandone cosi' nettamente i confini). Un film che va rivisto piu' volte per godere delle sue finezze, per gustare a fondo la magistrale caratterizzazione di personaggi che tutti (o quasi)

Recensione di   Screencrash Screencrash

Tre piani

(Film, 2021)

Tratto dal romanzo omonimo di Eshkol Nevo, il film racconta la storia di tre famiglie che abitano in un condominio, e di come le loro vite vengano sconvolte da una serie di eventi tragici. Al contrario del libro, il film non è inizialmente diviso in tre parti, ognuna delle quali segue la storia di una famiglia diversa, ma le vicende si intrecciano fin da subito in un unicum narrativo.Moretti è maestro nel mettere in scena le fragilità e le contraddizioni degli esseri umani, mostrando come anche i gesti più insignificanti possano avere conseguenze devastanti. Ci sono, tuttavia, alcuni aspetti per cui il film non convince fino in fondo. Innanzitutto, il rapporto tra Lucio e Sara, con la seconda che subisce l'impetuosità del marito senza veramente mai sembrare contrariata e mostrare un'emozione. E che dire di Dora, costretta a scegliere tra il marito e il figlio, il quale si nega per molti anni e alla fine sembra “perdonare” la madre, senza un reale motivo. Insomma, un film corale, ben recitato e diretto, che però talvolta manca di una coerenza nella sceneggiatura (e dire che si partiva da un libro quasi perfetto).

Recensione di   Antonella Antonella

Sexocracy: The man of Bunga Bunga

(Film, 2012)

Film documentario estremamente interessante del 2012, nel quale Lele Mora si racconta e ci racconta del tristemente worlwide noto Bunga Bunga. Idea vincente la narrazione strabordante dell'agente dello spettacolo che si alterna a quella semplice e composta di una ragazza filippina, creando un forte contrasto di valori e di idee. Scene di repertorio con provini di aspiranti starlette, che si dichiarano disposte a tutto pur di raggiungere il successo, si alternano ad installazioni viventi di donne avvolte nel cellophane, bellissima carne ammucchiata ad arte in un bidone della spazzatura...immagini irritanti che rimangono fortemente impresse, simbolo della mercificazione del corpo della donna. Mala tempora currunt...

Recensione di   Vittorio Vittorio

La notte più lunga dell'anno

(Film, 2022)

Storie di provincia italiana e solitudine, bel film.

Recensione di   Ezio Porto Ezio Porto

Cento domeniche

(Film, 2023)

Cento domeniche e´ l´ultimo film di Antonio Albanese.Difficile fare una recensione di questa pellicola senza fare spoiler, ma ci proverö.Per prima cosa e´ bene specificare che ho amato gli esordi alla regia di Antonio Albanese "Uomo d´acqua dolce" e "La fame e la sete" sono cult per me.Ma poi le successive sue pellicole mi hanno molto deluso, troppo grottesco e poca sostanza.In questo suo nuovo film, Albanese abbandona completamente il suo lato comico, cimentandosi nel dramma.Ma non va...Cosa c´e´ che non va?Per prima cosa i colori e la scenografia troppo cupi e grigi, ti fanno scendere il latte (come si dice al mio paese) ancor prima che il film prenda a svilupparsi.In secondo piano gli attori, a parte lo stesso Antonio Albanese, sembrano tutti dilettanti allo sbaraglio, tutti tutti.Al terzo posto, la storia.Seppur di denuncia e seppur coraggiosa, alla fine non da soddisfazione, perche´ il riscatto o la "vendetta" non ci sono e la vittima compie un azione estrema che non tiene in considerazione che in quel momento il testimone della "vittima" passa a chi resta e deve andare avanti.C´e´ in questo un incongruenza di fondo grossa quando il lago ripetutamente inquadrato, il protagonista fa di tutto per portare la figlia al matrimonio, ma poi alla fine le sue azioni portano sicuramente al risultato opposto...Non mi e´ piaciuto per nulla e finisce nella lista dei film piu´ brutti del 2024.

Film Lovers Activities

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Filmamo Festival & Friends

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Filmamo Friends :-) NOT FILM FESTIVAL E FILMAMO VI ASPETTANO A SANTARCANGELO SUBITO DOPO IL FESTIVAL DI VENEZIA

NOT FILM FESTIVAL E FILMAMO VI ASPETTANO A SANTARCANGELO SUBITO DOPO IL FESTIVAL DI VENEZIA

FILMAMO OFFICIAL PARTNER NOT FILM FEST CONFERENZA DELLA 7^ EDIZIONE DEL NÒT FILM FEST 2024Presenti alla conferenza di apertura anche i registi del film di preapertura “The Duel”, Justin Matthews e Luke Spencer Roberts, e il protagonista Dylan Sprouse. La conferenza stampa di apertura della 7^ edizione del Nòt Film Fest si terrà il 4 settembre alle ore 18 presso il Fulgor Cinema di Rimini (Corso d’Augusto, 162). L’edizione del 2024 (6-11 settembre) diventerà il palcoscenico di un festival dedicato a quelle voci coraggiose che celebrano il cinema indipendente. Quest’anno, lo slogan “UNTAMED, UNSEEN, UNSTOPPABLE” racchiude perfettamente l’essenza di ciò che rappresenta il Nòt: un rifugio per le storie audaci e innovative che spesso rimangono nell’ombra del panorama cinematografico tradizionale. La volontà più forte è quella di unire le diverse anime del pubblico, dalla comunità locale agli ospiti internazionali, offrendo un’importante motivo di incontro ai nostri talentuosi filmmakers.In occasione della conferenza, verrà svelato il programma della settima edizione, che include un’affascinante selezione di 100 titoli, di cui ben 98 anteprime 👇 Saranno inoltre presentati tutti gli eventi speciali e gli incontri, come i popolarissimi Nòt Talks, gli incontri che vedono filmmaker e protagonisti dell'industria cinematografica a incontrarsi e scambiare idee e opinioni su temi importanti 👇 https://www.notfilmfest.com/_files/ugd/1410a6_5eb6a7f744044a3eb327edc4126f9ebb.pdf Tra gli ospiti che presiedono la conferenza: il Sindaco di Santarcangelo, Filippo Sacchetti, e l’Assessore alla Cultura di Rimini, Michele Lari, insieme ai nostri direttori artistici, Alizè Latini e Giovanni Labadessa. Presenti alla conferenza di apertura anche i registi del film di preapertura The Duel, Justin Matthews e Luke Spencer Roberts, e il protagonista Dylan Sprouse.A seguire, avrà luogo la proiezione del film di preapertura The Duel di Justin Matthews e Luke Spencer Roberts. La pellicola racconta la storia di Woody, che scopre che il suo migliore amico ha avuto una relazione con

Cinemaserietv MIGLIORI SERIE TV FANTASY DA VEDERE

MIGLIORI SERIE TV FANTASY DA VEDERE

Con l’uscita su Prime Video della seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere che si avvicina, i fan potranno riempire il vuoto lasciato da un’altra grandiosa epopea del genere, House of the Dragon 2, la cui messa in onda su HBO si è conclusa da poco. Per avere successo, uno show fantasy deve rispettare alcuni criteri fondamentali: un world building credibile, personaggi coinvolgenti e il sapersi distinguere per originalità, nonostante la vasta concorrenza. Se la vostra immersione nel genere non è ancora finita, vi consigliamo altre 5 serie tv fantasy da vedere, che soddisfano esattamente questi requisiti e hanno lasciato un’impronta ben distinta nel panorama seriale.Buffy l’ammazzavampiriL’iconica serie creata da Joss Whedon e con protagonista Sarah Michelle Geller ha sviluppato una reputazione leggendaria per la sua scrittura intelligente e le sue interpretazioni brillanti – molti membri del cast principale si sono in seguito affermati come grandi nomi. Nel corso della sua messa in onda, dal 1997 al 2003, Buffy l'ammazzavampiri ha ottenuto numerose nomination e vittorie a premi prestigiosi, tra cui gli Emmy per il trucco e la colonna sonora e i Saturn Award per le interpretazioni di molti membri del cast.Al centro della serie, Buffy Summers, una liceale che scopre di essere la "prescelta", una ragazza dotata di poteri straordinari e destinata a combattere vampiri e altre creature malvagie che minacciano la Terra. Al suo fianco, ci sono gli amici Xander e Willow, oltre al suo mentore, l'Osservatore Mr. Giles. Tuttavia, il suo destino è segnato da una sfida particolarmente dolorosa: il suo amore per Angel, un vampiro "maledetto" dagli zingari, che ha conquistato il cuore della coraggiosa Cacciatrice. Buffy ha avuto un grande impatto sulla cultura popolare, anche decenni dopo la messa in onda dell'ultimo episodio: in largo anticipo sui tempi, ha ispirato innumerevoli

La Prof Dell' Horror

"BLOODEATH-I KILL MY FAN 2" E "HOMEFREAKS-I KILL MY FAN 3" IN DOWNLOAD GRATUITO FINO AL 2 SETTEMBRE

I miei nuovi libri Bloodeath e Homefreaks in download gratuito fino al 2 settembre su Amazon. BLOODEATH-I KILL MY FAN 2 SINOSSI: “NON SIAMO ANGELI, NON SIAMO DEMONI, MA SIAMO SPECIALI”.Desideri sopiti, mai pienamente dimenticati, pronti a tornare a galla per ribaltare situazioni già stabili e serene. Un rituale, circostanze inverosimili, forse un incubo, forse la realtà. Il successo è ormai alle porte, e niente e nessuno può fermare quella scalata inarrestabile. Chordeva ha ritrovato la felicità in Portogallo: la sua band, i Bloodeath, sono sulla cresta dell’onda, astri nascenti del panorama death metal mondiale. Ma, rinunciare alle vecchie abitudini, risulta fermamente complicato, specie quando si è disposti a fare di tutto per raggiungere la vetta. E così, l’eclettica cantante, smesse le vesti di mangiauomini improvvisata con parentesi pluriomicida, tornerà a macchiare le sue mani di sangue. Vivrà i suoi sogni, mai le sue paure. Nessun uomo sarà al sicuro, incrociare il suo cammino significa morte certa. Neppure un nuovo amore riuscirà a frenare i suoi impulsi, anzi, il prescelto si ritroverà complice e pronto a qualsiasi follia pur di non perderla. In quell’oceano di sfide, delitti, timori inconfessati, conquistare la fama sarà desiderio primordiale; e tra sonorità potenti, rivalità seccanti, e amori passionali, Chordeva vivrà al massimo, alla costante ricerca di una letizia sfuggente, talora appagante, e un po’ troppo spesso devastante. https://www.amazon.it/gp/aw/d/B0DDWKYK9G/ref=tmm_kin_swatch_0?ie=UTF8&qid=&sr=HOMEFREAKS-I KILL MY FAN 3 SINOSSI: “SIAMO SOLO ANGELI IN CERCA DI ALI”.Nessuno mai è in grado di predire il proprio destino. Quando tutto sembra certo, stabilito, un colpo di spugna può cancellare ogni cosa, e ribaltare le sorti a proprio sfavore. Un tuffo nel passato talvolta è necessario. Specie per chi ha il fuoco dentro, lava fusa pronta a erodere anche la più forte delle passioni. Chordeva, costretta dagli eventi a mettere la testa a posto,

Diego Cineriflessi SGUARDI DAL MONDO: FRANÇOIS OZON

SGUARDI DAL MONDO: FRANÇOIS OZON

È il regista più versatile della sua generazione. In Francia ha lavorato con la maggiorparte delle attrici contemporanee e non ha mai avuto paura di rischiare, tanto da firmare opere completamente diverse tra loro al contrario di molti maestri contemporanei. Inutile nascondere il fatto che coniughi film da Festival dalle tematiche importanti a opere più di cassetta. Tutto questo è Francois Ozon. L'esordio è di quelli stupefacenti con Sit-com opera caustica sulla famiglia moderna e sui suoi scheletri che prende il titolo dal genere televisivo tipico americano. Sezione collaterale di Cannes è affermazione internazionale. Gli amanti criminali, opera seguente, ne consolida il lato provocatore raccontando l'annoiata provincia francese con i giovani in cerca di emozioni forti, in una versione moderna di Hansel e Gretel. Con Sotto la sabbia inizia il grande successo internazionale e iniziano le collaborazioni con le grandi attrici. Charlotte Rampling accetta di interpretare una donna a cui sparisce il marito durante una giornata al mare. La suocera è convinta che sia scappato per via del matrimonio infelice e di tutto quello che la loro coppia ha nascosto sotto la sabbia. Prima opera della Trilogia del lutto e prime nomination agli European Film Award. Gocce di pioggia su pietre roventi, invece ha altre caratteristiche che saranno ricorrenti in alcune sue opere: la derivazione teatrale e il debito verso Rainer Werner Fassbinder da cui il film è tratto anche se inedita. Opera forte, complessa che cerca di trattare il potere della fascinazione e dell'amore anche in chiave masochistica. Prima volta in concorso a Berlino. Nel 2002 arriva il suo più grande successo: 8 donne e un mistero, premio a Berlino per il miglior contributo artistico al cast femminile guidato da Catherine Deneuve, Fanny Ardant e Isabelle Huppert. Origine teatrale, commedia-gialla da camera a cui Ozon dona il suo tocco

Filmamo Friends :-) FILMAMO INTERVISTA FEDERICO ZAMPAGLIONE, IL SUO FILM “THE WELL”DISTRIBUITO IN TUTTO IL MONDO !

FILMAMO INTERVISTA FEDERICO ZAMPAGLIONE, IL SUO FILM “THE WELL”DISTRIBUITO IN TUTTO IL MONDO !

GRANDE SUCCESSO PER “THE WELL” L’HORROR DI ZAMPAGLIONE, CHE SI POSIZIONA AL 4° POSTO AL BOX OFFICE DELLE USCITE DELL’ULTIMA SETTIMANA E OGGI ESCE NEI CINEMA NEGLI USA A NEW YORK E LOS ANGELESThe Well, lo spaventoso horror di Federico Zampaglione, distribuito dall’indipendente Iperuranio Film in collaborazione con CG Entertainment, sta diventando un vero e proprio caso.Uscito il primo Agosto in Italia in un numero molto ristretto di sale, con un V.M 18 e proiettato in soli spettacoli notturni ( e senza trailer) si posiziona al 4° posto della classifica italiana dei film più visti ( dall’1 all’ 8 Agosto) e con una delle migliori media per copia. Tutto questo grazie ad un incredibile passaparola in rete tra amanti ed estimatori dell’ horror che hanno definito il film come “Feroce e terrificante “ I Film Bloggers della FilmAmo Family hanno intervistato Federico Zampaglione, da leader dei Tiromancino a Regista Acclamato a livello Internazionale dell’Horror : Federico , parlaci di questo The Wall, Film uscito in tutto il Mondo "THE WELL è il mio ritorno all’horror e volevo farlo senza compromessi; volevo che fosse un film inquietante e anche feroce nella sua violenza visiva. Horror nel vero senso della parola, non per tutti, come quelli edulcorati pensati più per le famiglie, dove la violenza è appena accennata, ma capace di mettere a dura prova lo spettatore. Non c’è solo la Violenza nel Film, vero ? Non c’è solo la violenza: mi piaceva raccontarlo su più livelli attraverso una storia misteriosa, con dei momenti molto angoscianti e la presenza di figure inquietanti. Ho cercato di fondere una serie di elementi per “attaccare” lo spettatore da tutti gli angoli possibili. Per me, l’orrore in un film deve arrivare in varie forme, in varie vesti; ti può colpire in vari modi." Quanto sei stato

Diego Cineriflessi SGUARDI DAL MONDO: JANE CAMPION

SGUARDI DAL MONDO: JANE CAMPION

Fino all'inizio degli anni Novanta le registe importanti e conosciute a livello internazionale si potevano contare sulle dita di una mano: la nostra Lina Wertmüller, Agnes Warda e poche altre. La prima Palma d'oro è stata assegnata a una regista comunque prima del metoo e della rivoluzione femminista degli anni Dieci del nostro secolo a Jane Campion, autrice venuta dalla fine del mondo, ma capace di un rivoluzionario sguardo universale. Dopo aver raccolto numerosi premi con i suoi corti girati in Australia e un'opera per la tv arriva l'esordio nel lungometraggio con Sweetie, direttamente in concorso a Cannes. Il film divide il Festival perché non ha paura di disturbare mettendo in scena i problemi di una ragazza chiusa nel suo mondo e grassoccia che è convinta di trovare il suo principe azzurro. Le fa da controcanto la sorella Sweetie anche troppo espansiva. Ne esce il ritratto di una famiglia disfunzionale narrato con un linguaggio spesso visionario. Il vero successo arriva però con il seguente Un angelo alla mia tavola, Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia. Ritratto al femminile di una scrittrice neozelandese dal talento cristallino, ma dalla vita tormentata a causa di una diagnosi sbagliata di schizofrenia. La regia si fa più asciutta, ma la capacità della Campion di mettere in scena i sentimenti senza cedere al sentimentalismo diventa la sua marcia in più. Arriviamo al 1993, l'anno della consacrazione a Cannes con Lezioni di piano, dove fa la storia divenendo la prima volta che il prestigioso premio va nelle mani di una regista. A questo faranno seguito 8 nomination all'Oscar tra cui miglior film e miglior regia e la vittoria per la miglior sceneggiatura originale. È l'opera della maturità e della consapevolezza sia artistica che contenutistica. Di nuovo il ritratto di una donna considerata diversa dalla comunità

La Prof Dell' Horror SPECIALE PREMIO AMIDEI: INVERVISTE A SERGIO STIVALETTI E ANTONIO TENTORI

SPECIALE PREMIO AMIDEI: INVERVISTE A SERGIO STIVALETTI E ANTONIO TENTORI

Dall'11 al 17 luglio si è svolto a Gorizia il prestigioso premio Amidei. Io ho presenziato alla giornata del 15, attirata da ospiti del calibro di Sergio Stivaletti e Antonio Tentori. Risate, curiosi aneddoti, racconti affascinanti che fanno sognare. Perché è questo che fa il cinema. Con le sue poltroncine rosse (nella mia testa, è questo, e soltanto questo il colore in cui sprofondare nella sala magica), l'enorme schermo, il buio, le ombre degli spettatori, la suoneria del telefono spenta (finalmente!), i secchielli di popcorn, e un paio d'ore in cui viaggiare lontano.Alle 14 è stato proiettato: "M.D.C", basato su un dramma di Gaston Leroux rielaborato in chiave orrorifica. È stata la prima pellicola diretta da Sergio, di cui abbiamo discusso anche nella nostra intervista, e nell'intervento suo e di Tentori che si è tenuto alle 18.00 nella sala del Kinemax. Scopriamo che la sua passione è il fantasy, e che rimase affascinato dal lungometraggio: "Un milione di anni fa", anche se poi ha trovato una valvola di sfogo nell'horror. Ci racconta anche di non essere assolutamente nemico degli effetti digitali, anzi, di utilizzarli laddove sia necessario. Ci narra di come inizialmente la regia di M.D.C dovesse essere di Fulci, e ci illustra come avrebbe dovuto essere un evento, dato che tra i due registi era un po' noto che non ci fosse una grande amicizia. (Solitamente quando si è dei grandi in qualcosa, sorge un po' quel sano sentimento di competizione, è nella natura umana). Tant'è che Stivaletti ci rivela con simpatia di voci di corridoio che dicevano: se collabori con Lucio, poi non lavori con Dario e viceversa. Non fu possibile vedere questo sodalizio per la tragica scomparsa di Fulci, e Argento chiamò Sergio, che con ilarità ci ha descritto come si svolse la telefonata. All'incredibile offerta della

Francesca Arca GENE WILDER, ICONA DELLA COMMEDIA

GENE WILDER, ICONA DELLA COMMEDIA

«È una commedia folle, e da anni non si vedeva questo tipo di follia sullo schermo. […] Gene Wilder che fa l’isterico è più divertente di Peter Sellers. […] L’isteria di Wilder è perfettamente naturale.» Queste sono le parole che Pauline Kael, l’influente e controversa critica cinematografica del “The New Yorker”, scrisse nel 1974 in un articolo dedicato all’uscita di “Frankenstein Junior” nelle sale. Un giudizio che ancora oggi, non solo caratterizza l’essenza del film, ma descrive in pochi tratti la maestria di una delle icone del genere “comedy”: Gene Wilder. Artista attento e dal carattere deciso, Wilder ha avuto il pregio di recitare in alcune pellicole che hanno attraversato i decenni diventando dei veri e propri cult-movie. Il binomio con Mel Brooks - con il quale instaurerà una profonda amicizia - risulta proficuo fin dagli esordi. “Per favore non toccare le vecchiette” (discutibile titolo italiano per “The Producers”), opera prima per il regista newyorkese, vede infatti Gene Wilder ricoprire il primo ruolo importante della sua carriera cinematografica, dopo una breve comparsata in “Gangster Story” di Arthur Penn l’anno prima. Il personaggio di Leo Bloom regala all’attore una grande notorietà oltre al plauso dell’Academy che lo inserisce tra le nomination per l’assegnazione dell’Oscar al miglior attore non-protagonista. Isterico, paranoico, stralunato, Leo Bloom diventa in qualche modo un archetipo delle caratteristiche che Wilder porterà sapientemente in tutti i suoi personaggi, riuscendo nel contempo a non risultare mai una copia trita di se stesso. I tratti un po’ fumettistici dei suoi occhi grandi e chiarissimi, la capigliatura dai ricci spesso volutamente problematici, aiutano Wilder a tracciare con estro l’indole dei suoi personaggi più noti. Dall’ineguagliabile Frederick Frankenstein – nella sceneneggiatura che lui stesso condivise con Brooks per “Frankenstein Junior - fino al Willy Wonka di Mel Stuart nel 1971, ogni sua interpretazione

Valentina GREASE: IL FASCINO ETERNO DEL MUSICAL CHE HA FATTO STORIA

GREASE: IL FASCINO ETERNO DEL MUSICAL CHE HA FATTO STORIA

Miei cari lettori, bentrovati, benvenuti e bentornati. Stavolta la mia rubrica “Cuori sullo schermo” vi farà battere il cuore a tempo di musica, perchè non si può e non si deve dimenticare quello che considero IL musical/romantic comedy per eccellenza: Grease.Correva l’anno 1994, vacanze estive, scuola chiusa, libertà assoluta. Quella fu l’estate in cui mi innamorai di quella meraviglia che è Grease, al punto da guardarlo ogni giorno facendo colazione, insieme alla mia migliore amica dell’epoca. Inutile dire che ricordo ogni minima battuta, canzone, ballo…tutto! Fu grazie a Grease che mi innamorai di John Travolta, del look anni 50, dei musical, ma anche dell’indimenticata Olivia Newton-John, che ho sempre visto come una fatina in carne e ossa uscita dritta dritta da un libro di fiabe. Grease è uno di quei film che riescono a catturare l'immaginazione di diverse generazioni, diventando un vero e proprio cult nel panorama cinematografico mondiale. Diretto da Randal Kleiser e uscito nel 1978, il film è una brillante combinazione di commedia, musica e romanticismo, la sacra triade, per intenderci. Ambientato negli anni '50, John Travolta era il mitico Danny Zuko e Olivia Newton-John era Sandy Olsson. Grease racconta la storia di un amore estivo che si scontra con le dinamiche sociali di un liceo americano.La sceneggiatura, scritta da Bronte Woodard e Allan Carr, è piena di momenti memorabili e battute spiritose che catturano l'essenza degli anni '50, un'epoca di ribellione giovanile e di forti contrasti sociali. La rappresentazione delle dinamiche di gruppo tra i T-Birds e le Pink Ladies offre uno spaccato intrigante delle subculture liceali, con un mix di romanticismo, amicizia e rivalità.John Travolta e Olivia Newton-John portano sullo schermo una chimica innegabile, dovessi stilare una classifica delle coppie più belle e compatibili viste sul grande schermo, loro sarebbero sicuramente nei primi posti. Hanno dato